Sinossi *:
L'avventura di Cesare Lombroso, una delle vite meno conosciute e più sorprendenti tra quelle degli italiani giunti alla notorietà internazionale nella seconda metà dell'Ottocento. Una delle personalità più in vista nella battaglia per il progresso della Scienza e della Società, straordinaria e contraddittoria figura di intellettuale che per affermare le sue idee più estreme – sui “caratteri dei delinquenti”, la pellagra, lo spiritismo – non ha esitato a ingaggiare una lotta senza esclusione di colpi contro tutto e contro tutti, con l'unico risultato di una fama postuma spaventosa e, a ben vedere, immeritata. Un “pensatore ribelle” ma un “cittadino leale” per sua stessa autodefinizione, la cui discutibile opera di studioso è soprattutto specchio di un'epoca in cui la fiducia positivistica verso la scienza gettava le basi per l'esperienza della modernità.



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