Sinossi *: Il film è tratto da una storia reale che ha sconvolto negli anni Ottanta- Novanta un’intera comunità. Una tragedia annunciata, ma che fu per molti la fine di una speranza.
La vicenda è sviluppata in fiction, i nomi dei personaggi sono inventati, ma i luoghi sono quelli reali, i documenti nel film sono veri.
Il film è la storia di Andrea e Michele, due giovani ragazzi che frequentano l’Istituto Fermi Galilei, in provincia di Torino. Un giorno entrambi, in due momenti diversi, vedono palesarsi un fantasma con fattezze di donna. Solo loro possono vedere questa entità che sembra volere qualcosa da entrambi. Ma cosa?
Michele decide di rivolgersi al suo amico del cuore, Christian, un giovane intraprendente che conosce molte cose della storia della città. Infatti grazie a lui riescono a scoprire che quella donna è in realtà la moglie dell’ex direttore di una fabbrica di colori all’anilina che molti anni prima era stata chiusa a causa di una tragedia che provocò la morte di centinai di persone: l’IPCA di Ciriè.
Quella donna si era suicidata a causa dello scandalo che travolse il marito. Ma dopo tanti anni perché quella donna ritorna? Che cosa vuole da Andrea e Michele?
Note:
La Fabbrica del Sogno è il prodotto di un esperimento formativo sul linguaggio cinematografico rivolto alle classi 3°Cat e 4°Cat dell'Istituto Fermi Galilei di Ciriè (Torino) .
Il progetto, nato da un idea della Prof.ssa Tarisso e dal regista Max Chicco, prevede un percorso didattico-formativo seguito da un lungometraggio realizzato nell’ambito del Piano Nazionale “Cinema per la Scuola”. Gli studenti dell’Istituto, futuri geometri, incontreranno professionisti del cinema, ridando vita al vecchio stabilimento dell’Ipca, la fabbrica del Cancro, che attraverso gli occhi di tre ragazzi cercheranno di scoprirne i misteri. Tra finzione e realtà racconteranno le vicende di una fabbrica che produsse colori all’anilina, provocando anni dopo la morte di centinaia di operai.