Sinossi *: A undici anni da L’albero di trasmissione, Fabrizio Bellomo torna a raccontare Simone, artigiano e anticonformista costretto a chiudere la sua officina, simbolo di un modo di vivere fuori dalle regole del mercato e della produttività. Attraverso il ritratto di un uomo e del suo quartiere, il film riflette sul diritto di scegliere i propri margini e sul ruolo del cinema nel preservare memorie e libertà che il presente tende a cancellare.