Sinossi *: Evar Rampin (Robert Jameson), 16 anni, ripetente, figlio di Benito (Carlo D’Addio), compie soprusi, prevaricazioni e scherzi pericolosi su Alvise Nicetto (Giovanni Dori), suo compagno di classe, di un anno più giovane.
Evar è figlio di Benito, fortemente legato al lavoro nel senso di produzione di denaro, e Ines, casalinga. Il suo bersaglio preferito, Alvise Nicetto è figlio della “buona borghesia” rappresentata da Francesco (Emilio Briguglio), dentista affermato e donnaiolo e Stefania (Laura Cossutta), avvocato in carriera. Evar si circonda di gregari come Ilir Nghela, ragazzetto albanese di 16 anni e Michael Gualdi, 15 anni, con i quali compiere le malefatte che ama mostrare ai compagni ed alle compagne di scuola, in particolare le attenzioni di Evar si riversano su Marika Pillon (Camilla Bovio), ragazzina molto avvenente di 15 anni.
Dopo numerosi episodi di stupida prevaricazione e di violenze gratuite da parte di Evar e dei suoi gregari, la scuola è in subbuglio, un professore in particolare si rivela più sensibile a quello che sta succedendo ed Alvise è notevolmente provato con una depressione che si fa sempre più cupa.
Nel frattempo le attenzioni di Evar verso Marika diventano più accanite: Evar aspetta Marika in un luogo appartato all’uscita della scuola e tenta di usarle violenza con la complicità dei gregari. Interviene anche l’autorità giudiziaria, ma l’avvocato dei genitori di Evar cerca di mediare una situazione che sta prendendo una brutta piega. In classe il banco di Marika è vuoto; anche i banchi di Evar e Alvise sono vuoti: una nube avvolge l’incertezza del loro destino.
Note:
Lungometraggio sul disagio giovanile, che sfocia in episodi di violenza e bullismo, ispirato a fatti realmente accaduti.