Sinossi *: Nell’entroterra siciliano, tra le colline solcate dalle autostrade e i campi di grano interrotti dagli scheletri di cemento, col sottofondo del canto delle cicale e del rombo degli aerei della NATO, l’estate è giunta. Giorgio, un bambino di dieci anni, decide di esplorare questo territorio rurale segnato dal passaggio indelebile dell’uomo. Nel frattempo, un anziano pastore di ottantasei anni vive la sua immutata quotidianità: la mattina intaglia il legno e ascolta una vecchia radio nella casa diroccata in cui vive; il pomeriggio porta le mucche al pascolo sui colli circostanti. Tutt’intorno il tempo scorre.