Sinossi *:
Dicono che esista un luogo dove le anime, sospese tra una vecchia vita e una probabile nuova vita, possano decidere di lasciare per sempre ciò che è stato dolore, fallimento, errore e portare con sé invece le gioie più profonde, gli affetti più cari…
Lasciare ciò che danneggia e portare ciò che ripara.
Se si vuole una nuova occasione non si può sbagliare nella scelta.
Il Giudice più severo di sempre ascolterà con attenzione e deciderà poi il da farsi.
Non si sa se questo luogo esista veramente in bilico tra la vita e la morte.
Ma certamente esiste in Terra e vi abitano, temporaneamente ristrette, molte persone tra cui gli autori e interpreti di questo lavoro.
Esiste infine dentro ognuno di noi. Senza possibilità di eccezione.
Tutti danneggianti e tutti danneggiati.
Ma anche riparatori.

Cast

VIDEO



Note:
Il cortometraggio è il risultato del percorso “ll teatro che ripara, il teatro che è riparo”, il progetto di formazione e accompagnamento alla pratica e alla visione del teatro rivolto ai detenuti delle sezioni di media sicurezza della Casa Circondariale di Bari a cura di Damiano Nirchio con l’associazione culturale Senza Piume in collaborazione con la cooperativa Crisi, rientra nei “Laboratori Teatrali Urbani”, il più ampio progetto di formazione del pubblico legato alla stagione teatrale 2024/2025 del Comune di Bari, prodotto da Teatro Pubblico Pugliese.

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