Recensioni di :
-
Festival di Roma 2008: "L'Uomo che Ama" ed "Una Notte"Sinossi *: Cosa prova un uomo quando viene lasciato dalla donna che ama? E cosa invece quando capisce di non amare più, e sceglie di mettere la parola fine a una storia d'amore? Quante volte nella nostra vita rivestiamo il ruolo di vittima o di carnefice in una relazione sentimentale, e quanta memoria delle storie finite portiamo nelle storie che ci aspettano? L'uomo che ama è un film non sentimentale che parla in maniera diretta, asciutta e insieme spudorata di sentimenti: dell'amore, prima di tutto, ma anche dell'abbandono e della paura di perdere ogni cosa.
L'amore che racconta il film, l'amore di Roberto, è un amore assoluto. Quello che spezza le gambe o ti riempie la vita. Quello che può farti vomitare appena sveglio o può farti credere di essere l'unico uomo al mondo. Quello che può essere realizzazione o lutto per l'abbandono. L'amore che viene cantato nelle canzoni, e scritto nei libri, l'amore che Barthes definisce 'osceno', per il quale nulla al mondo è più importante, di fronte al quale non esistono catastrofi più grandi di una telefonata della persona amata che non arriva. Tutti intorno a Roberto affrontano il tema dell'amore: le sue due donne, suo fratello, i suoi genitori, la dottoressa titolare della farmacia in cui lavora. Tutti in qualche modo ne sono trasformati, o definiti.