Sinossi *: Un viaggio intimo tra le rovine della guerra e le armonie della memoria, dove Napoli e l’Ucraina si incontrano nel linguaggio universale della musica.
Con tre vecchi telefoni cellulari e nessuna sceneggiatura, il regista Fabio Izzo parte per L’viv, in Ucraina, tre anni dopo aver scritto un libro che lo ha segnato profondamente. Senza un’idea precisa, si lascia guidare dai suoni, dai silenzi e dai fantasmi della città. Finché, tra le sirene antiaeree e il rumore dei bombardamenti, affiora una melodia che lo riporta indietro nel tempo: è la stessa che sua nonna suonava quando era bambino. In una piazza di Leopoli, le note di mandolini napoletani risuonano come un miracolo—la musica partenopea che risponde all’orrore della guerra