Sinossi *: È una sperimentazione visiva su Modena negli anni Venti e Trenta, anni in cui lo scrittore Antonio Delfini (1907-1963) visse stabilmente in città e che videro il consolidarsi delle istituzioni fasciste, ben documentate nei cinegiornali dell’Istituto Luce. Una città doppia. Da una parte la città onirica, amata-odiata da Delfini, che appare in una serie di suggestive fotografie del 1935 con ripresa dall’alto, raccontata dallo stesso Delfini, e per cui la città viene reinventata secondo un disegno narrativo.