Presentato a Palermo il film "Con gli Occhi di un Altro"
È stato presentato in anteprima a Palermo "
Con gli Occhi di un Altro" un mediometraggio (43’) girato interamente in Sicilia e diretto da
Antonio Raffaele Addamo.
Prodotto da
Danila Laguardia per l’Associazione Culturale
Tersite il film prende spunto dall’atto unico “19 luglio 1992” scritto da
Cetta Brancato all’indomani della strage in cui persero la vita Paolo Borsellino e gli uomini e le donne della sua scorta. La Brancato insieme ad Addamo è autrice anche della sceneggiatura del film.
Il linguaggio densamente poetico e gli scenari d’arte in cui il film è stato girato, come il Cretto di Burri a Gibellina o l’Atelier sul mare di Antonio Presti, fanno di "
Con gli Occhi di un Altro" un film con una forte matrice teatrale e una cifra stilistica lontana dal realismo rappresentativo dei film e delle fiction sulla mafia.
“
Il testo della Brancato” da cui ha preso le mosse il film, afferma
Andrea Camilleri nella prefazione, “
è un poema che rende omaggio a un sacrificio, ma è soprattutto un inno a quello che Merleau–Ponty chiamava l’unico eroe tragico possibile dei nostri giorni: l’uomo, quell’uomo che continua a fare quel che fa credendovi e pur sapendo perfettamente che lo scacco, il fallimento, la sconfitta, sono in ogni momento in agguato”.
“
Non tragga in inganno il tema” aggiunge Antonio
Raffaele-Addamo, “
la cifra poetica e onirica del testo allontana la dimensione del film d’azione dei morti ammazzati; non si tratta della rappresentazione di una strage per mano mafiosa, non si vedono spaccati di vita ordinaria né del giudice né dei malavitosi. Le emozioni che il film vuole procurare non sono mai consolatorie. Il testo ci suggerisce una forma non realistica e convenzionale: è un accorato urlo d’amore per questa terra di Sicilia e per i suoi martoriati abitanti che non scade mai nell’autocommiserazione”.
Le musiche originali sono del compositore siciliano
Marco Betta che ha scritto “
una sorta di diario-sinfonia che utilizza materiali melodici ispirati alle antiche culture musicali mediterranee e disegna e ricerca una dimensione parallela del film”.
Tutta siciliana la troupe: oltre ai già citati regista, autrice, produttrice e autore della colonna sonora, sono siciliani anche la produttrice esecutiva
Silvia Scerrino, la direttrice della fotografia
Irma Vecchio, la costumista e art-director
Dora Argento, gli attori - tra cui spiccano
Filippo Luna,
Antonio Silvia,
Dino Spinella - e il cast tecnico.
Il mediometraggio fa parte di un più ampio progetto editoriale che prevede a metà marzo la pubblicazione per i tipi di Kalòs di un cofanetto che conterrà oltre al film anche il testo originale e un documentario, per la regia di Gabriele Ajello, con il backstage del film e con il contributo di molti autorevoli testimoni che del film hanno sostenuto la realizzazione.
Parallelamente, un percorso di educazione alla legalità ha portato il film nelle aule di numerosi istituti scolastici della Sicilia ed è stato lo spunto per dibattiti e riflessioni con gli studenti.
02/03/2010, 13:15