Trento Film Festival: "La prima parola",
giovani tra lo studio e la pastorizia
E' un tema che ultimamente vari documentari hanno iniziato ad affrontare quello della
scelta di vita di molti giovani che si dedicano alla pastorizia.
Attraverso la voce del protagonista (che è purtroppo
la parte meno convincente del lavoro, troppo insicura nel racconto per la timidezza),
"La prima parola" mostra le immagini girate tra il 2009 e il 2010 che raccontano le giornate di Luca (20 anni), giovane pastore della malga di Smarano e Sfruz (m. Roen), e dei suoi altrettanto giovani colleghi e amici.
La condivisione di una giornata con Luca guida lo spettatore in un viaggio attraverso la montagna, dove è il sole a scandire il tempo e dove le strade sono sentieri, e la città, dove tutto è rumore. La scelta di lavorare in quota e lo studio artistico convivono nell’esperienza del protagonista e dimostrano che non sempre siamo costretti a decidere da che parte stare.
Tra i prati in altura e il ritorno sui libri di studio, non è facile per nessuno una scelta di vita così "contro corrente" per la società di oggi, specie per un giovane.
Un documentario ben girato e ben "calibrato" con protagonisti interessanti. 08/05/2011, 08:46
Carlo Griseri