Note di produzione del documentario "Grazia e Furore"
GRAZIA E FURORE è nato da un’idea di Alessandro Valenti ma è diventato in tutto e per tutto un film di Heidi Rizzo. È anche il primo film diretto dalla regista salentina dopo un’esperienza più che decennale come cameraman(woman?). Personalmente ho sempre pensato che Heidi fosse un’operatrice straordinaria, dotata di un istinto predatore nella ricerca e nella cattura delle emozioni attraverso le immagini. Le sue spalle e l’obbiettivo della camera diventavano cuore e occhi voraci di curiosità per l’umanità che riprendeva. Questo è il motivo per cui le ho chiesto di dirigere il film Grazia e Furore. Grazia è anche la donna Heidi che dirige un film apparentemente solo maschile, come Furore sono i fratelli Siciliani combattenti Muay Thai. Grazia è la Thailandia, Furore la vecchia Europa. Ma la grazia e il furore infine sono gli eterni opposti che abitano dentro ciascuno di noi e che il film di Heidi Rizzo ha reso in modo emozionante e profondo. Questo non è un film su di un’arte marziale, questo è un film che racconta la Bellezza e Forza che muovono il mondo e la ricerca di come conciliare questa eterna dicotomia.
Edoardo Winspeare