Note di produzione di "Heimat Sudtirol – Il Canonico Michael Gamper"
La SD Cinematografica è una delle rare realtà produttive italiane che può vantare ben 50 anni di attività. Nel corso della sua vita ha affrontato sfide di diversa natura, dalla fiction (ha realizzato per la RAI un film “La tecnica e il rito” di Miklós Jancsó ed alcune sceneggiati televisivi tra cui “La sconosciuta” di Daniele D’Anza) al varietà (“Odeon tutto quanto fa spettacolo” e “Colosseum” di Brando Giordani e Emilio Ravel) al documentario (“La violenza e la pietà” di Brando Giordani, candidato all’Oscar).
Dal 2000 la scelta aziendale è stata quella di concentrarsi sul settore documentaristico coinvolgendo partner internazionali. Fin dall’inizio è iniziata una collaborazione con National Geographic. Oggi partner abituali sono ZDF (Germania) ARTE (Francia), RTSI (Svizzera), PBS (USA), NHK (Giappone), oltre naturalmente a RAI e Mediaset. Alcuni documentari hanno vinto prestigiosi premi ai maggiori festival internazionali tra cui una nomination agli Emmy Awards.
Con “HEIMAT SÜDTIROL” la SD Cinematografica intende continuare il filone storico che le ha regalato moltissime soddisfazioni in termini di ascolti, di vendite in Italia e all’estero, e di successi a prestigiosi Festival.
La storia normalmente tratta temi di grande respiro con le gesta o le infamie di famosi personaggi. Molte volte invece, le grandi sfide e i percorsi storici più intricati partono da un microcosmo di personaggi meno noti che costituiscono la radice e l’identità di un popolo.
Il Kanonikus Gamper si inserisce tra questi personaggi. Un uomo che ha lottato tutta la vita per l’identità e l’aggregazione del Sud Tirolo. Pensiamo sia giunto il momento di raccontare queste storie così affascinanti, ma poco note al grande pubblico.
Lo sviluppo della sceneggiatura ha coinvolto direttamente i parenti di Gamper che hanno prestato la loro massima collaborazione, insieme ad uno studioso locale, affinché tutte le informazioni contenute rispecchiassero fedelmente gli avvenimenti storici.
E’ con orgoglio che possiamo affermare di aver utilizzato per questa docu-fiction quasi esclusivamente professionisti, mezzi tecnici, locations del Sud Tirolo.
Uno sforzo produttivo importante che coinvolge per la fase delle ricostruzioni fiction ben 25 persone di troupe e oltre 100 attori in location di grande suggestione quali l’Abbazia di Novacella e il Forte austroungarico di Fortezza.