Su Rai 5 "Scaramouche Scaramouche" di Enrico Ghezzi
Cortometraggi d’autore, brani tratti da documentari, materiali di repertorio, rushes e montaggi creativi realizzati con immagini rare ed eccentriche: sono le schegge di cinema proposte da “
Scaramouche Scaramouche”, il nuovo programma di Rai5 dedicato al cinema d’autore, che nasce da collaborazione con Rai3 e va in onda ogni settimana all’interno degli spazi di programmazione cinema e documentario del canale, a chiusura dell’offerta prevista dal palinsesto. In occasione della sua nuova programmazione, inaugurata il 1° dicembre scorso, Rai5 ha proposto a
Enrico Ghezzi e al gruppo di “
Fuori Orario” una partnership creativa per completare in modo originale l’offerta di lungometraggi presente nel proprio palinsesto. sia in prima serata (martedì il cinema, venerdì i documentari d’autore) sia nel daytime.
Con “
Scaramouche Scaramouche” il gruppo di “
Fuori Orario”, attivo da più di 25 anni su Rai3, commenta, contrappunta e arricchisce la programmazione cinema di Rai5. Ogni puntata è costruita in sintonia con il film o il documentario che la precede. Si parte la mattina di lunedì 20 gennaio: dopo il lungometraggio delle 6.30 del mattino “
Daunbailò” di
Jim Jarmusch (Usa, 1986) con
Roberto Benigni, il programma propone un’altra rara interpretazione del celebre attore toscano, che nel cortometraggio “
Il parolaio” di
Marco Melani (Italia, 1978) è alle prese con uno stralunato doppio ruolo di tassista e cliente, vagando per Roma in compagnia del poeta attore
Carlo Monni. L’autore del cortometraggio, il regista e critico cinematografico
Marco Melani (1948-1996), è stato uno degli autori storici di “
Fuori Orario” che più ha contribuito alla fisionomia e al carattere del più importante programma di cinema dell’intera storia della Rai.
“
Scaramoche Scaramouche” prosegue nel corso della settimana con altre puntate: martedì 21 gennaio, dopo il film delle 21.15 “
La pecora nera” (Italia, 2010) di e con
Ascanio Celestini, propone i due cortometraggi d’esordio del grande regista tedesco
Rainer Werner Fassbinder: “
Il vagabondo” (Germania, 1966) e “
Piccolo caos” (Germania, 1966).
Venerdì 24 gennaio invece, dopo il documentario delle 21.15 “
La strada di Levi” (Italia, 2006) di
Davide Ferrario, viene presentato un brano da “
Sobibor” (Francia, 2001), straordinario racconto cinematografico di una ribellione alla Shoa, opera del regista
Claude Lanzmann.
19/01/2014, 09:19