TORNO INDIETRO E CAMBIO VITA - Back with Vanzinas
Leggero leggero, è così il nuovo film di
Carlo Vanzina, scritto come sempre con il fratello Enrico e interpretato da
Raoul Bova, Ricky Memphis e GIulia Michelini.
È leggero nella costruzione della storia che come al solito si fonda su una struttura affidata più alla casualità che all'azione, è leggero nelle cause che provocano gli accadimenti a partire proprio dalla causa scatenante: Giulia dice al marito che ama un altro e lo costringe a fare la valigia e ad andarsene da casa. Ecco, perché se è lei ad avere dichiaratamente l'amante, è lui che deve lasciare la casa. Dopo un breve ragionamento chiunque direbbe, "bene, ami un altro? Allora sei tu che devi andartene".
Su questa leggerezza si basa la decisione di Marco (Bova) di tornare indietro nel tempo e correggere gli eventi che hanno portato alla traumatica fine di questa storia d'amore.
E poi si procede così, tra ripetizioni e didascalie sulle diversità tra l'oggi e il 1990, la moneta, la tecnologia, le abitudini in un confronto e paragone continuo che potrebbe essere interessante e divertente se non fosse così sottolineato in ogni aspetto.
Torno indietro e cambio vita sembra un film a basso budget, con le ricostruzioni degli anni 90 affidate a qualche auto d'epoca ancora in circolazione, a vestiti solamente poco attuali, e a pochissime canzoni d'epoca di solito indispensabili per ricreare l'atmosfera. Gli effetti speciali a cui sono affidati il ritorno al passato e poi al presente, sono al limite dell'amatoriale, con i personaggi "bucati" alla meno peggio su uno sfondo elettronico bianco.
Nulla di nuovo ed esaltante dai tre interpreti principali, la solita positiva conferma dai caratteristi come
Paola Minaccioni e Max Tortora capaci di dare un tocco personale e divertente ai loro personaggi.
Un'idea sfruttata, ma che avrebbe potuto riservare qualche sorpresa se non fosse stata impostata accontentandosi di una sufficienza e mai del massimo dei voti.
14/06/2015, 13:37
Stefano Amadio