CONTROFIGURA - Remake di un film che non c'è
In principio c'era un film, "
Un uomo a nudo" ("
The Swimmer", in originale), diretto da
Frank Perry nel 1968. Al centro della storia un uomo, Ned Merrill (interpretato da
Burt Lancaster), che decide di tornare a casa dal lavoro tuffandosi in tutte le piscine della zona residenziale in cui vive. Un ritorno "a nuoto" che sarà per lui anche l'occasione di rivedere alcune persone del suo passato e ripensare decisioni prese.
L'idea di fondo di "The Swimmer" viene ripresa da
Ra Di Martino per il suo "
Controfigura", in cui l'azione si sposta a Marrakech e diventa lo spunto per un nugolo di pensieri sul sé, sul cinema, sulla riproduzione delle immagini e quant'altro... Il curioso e geniale spunto di partenza non ha più Lancaster in scena, ma
Filippo Timi e "le" sue controfigure, in un gioco di specchi in cui è difficile capire chi sia chi, chi stia provando le scene per chi (al gioco si prestano anche le figure femminili, con
Valeria Golino "specchio" di Nadia Kounda, o viceversa).
Il film sul film diventa una riflessione che si contorce su se stessa, il meccanismo diverte e affascina per un po' ma infine inizia a stancare, prima che l'attenzione torni desta per la scena-madre re-interpretata da Timi e Golino. Divertissement artistico, esperimento meta-cinematografico e sfida attoriale che meritano una visione, ma l'impressione a fine film è quella di un gioco che avrebbe potuto (dovuto?) significare molto di più.
20/09/2017, 16:22
Carlo Griseri