PESARO 61 - "Roads To Nowhere un ponte tra cinema e musica"
Inaugurata quest’anno, a Pesaro 61, la sezione "
Roads To Nowhere - Sentieri del rock Italiano", curata da Paola Cassano e Anthony Ettorre. In selezione frammenti, luoghi, storie, leggende e miti del rock italiano contemporaneo.
Una bella novità.
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Questa rassegna è alla prima edizione, nasce anche per sopperire all'assenza dello storico Muro del Suono che purtroppo per motivi pratici quest'anno non si svolge, ma già la si pensava come un ponte tra l'aspetto performativo-musicale di quella sezione e il resto della Mostra. Avere uno spazio nuovo, alla Chiesa della Maddalena ci ha permesso di realizzarla", ci spiegano Cassano ed Ettorre.
Quali sono le linee guida della sezione?
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All'inizio non ci era chiaro se ampliare a livello internazionale il panorama che volevamo trattare, ma abbiamo presto capito che sarebbe stato troppo. Abbiamo preferito concentrarci sull'Italia, con proposte nuove e qualcosa del meglio degli ultimi anni. Il titolo della sezione è importante, la parola "sentieri" rimanda a qualcosa di piccolo, tortuoso, non un'autostrada ecco: ci sembra indicativo anche di quello che racconta. Solo film indipendenti, no apologie".
Come avete selezionato i titoli proposti?
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Abbiamo fatto una grande raccolta di titoli e poi selezionato ulteriormente, concentrandosi su un passaggio importante della storia musicale italiana indipendente che di certo non abbiamo esaurito di certo con questi titoli. E' stato bello iniziare la sezione idealmente con "La leggenda di Zagor", su Mirko Bertuccioli che era un amico del festival e anche una personalità di quella scena musicale".
Una novità che resterà anche in futuro?
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Ci piacerebbe diventasse un contenitore musical-performativo in futuro, unito al Muro del Suono. Magari con un concorso, con critici musicali coinvolti... Vedremo!".
19/06/2025, 11:48
Carlo Griseri