Note di regia di "Indietro così!"
“Indietro così! è un'osservazione intima di un mondo sommerso, quello della disabilità e del disagio mentale, spesso chiacchierato e rappresentato ma alla fine poco conosciuto nella sua quotidianità. Stefano, che questo mondo lo vive giorno per giorno, si è riproposto di non mettere in piedi l'ennesima esperienza di Teatro integrato con la T maiuscola: lui non è un regista, e gli utenti non sono attori; non ci sono provini da sostenere, né la possibilità di scelta tra un utente e un altro, poiché gli utenti stessi non scelgono, ma sono inseriti dalla rete di servizi sociali. Quello che Stefano vuole fare è un tEATRO dove la t sia minuscola, perché maiuscolo diventa il percorso di preparazione e la modalità con cui lo spettacolo viene costruito, fino ad arrivare al paradosso che il vero spettacolo sono le prove, e che la stessa sera della prima diventa una prova, forse la prima prova da cui far partire un'altra preparazione. Non si procede linearmente in avanti nel Teatro dell'Indietro”.
Antonio Morabito