Note di regia di "Dom"
Cosa accade quando, a dieci anni, vieni evacuata da un orfanotrofio sotto assedio durante un’operazione umanitaria? Mirela ha ricostruito la sua vita in Italia, ma ha sempre portato dentro due vuoti: la madre e la sua terra d’origine, la Bosnia. Quando ho incontrato Mirela, ho percepito in lei due anime: la madre realizzata che è oggi e la figlia ancora segnata dall’abbandono. Il suo senso di colpa, per essere stata salvata mentre altri restavano, approfondisce questa frattura. Il suo ritorno a Sarajevo è un viaggio simbolico alla ricerca delle origini e dell’identità. I filmati d’archivio della Sarajevo assediata emergono come frammenti di sogni, immagini dell’inconscio di Mirela che la aiutano a ricostruire un’infanzia, colmando i vuoti di una memoria spezzata. Questo film racconta una storia intima, ma universale, di sradicamento e di ricerca di appartenenza. Raccontandola insieme a Mirela, voglio stare accanto a tutti quei bambini sradicati che cercano le loro radici.
Massimiliano Battistella05/08/2025, 19:04