Note di regia di "Tevere Corsaro"
Il titolo "
Tevere Corsaro" è un rimando agli "
Scritti Corsari" di Pasolini, un volume degli anni Settanta di critica radicale alle società occidentali sviluppate. La nostra storia si svolge sull’orlo di un disastro economico, ecologico e antropologico che riguarda tutti noi. L’abbiamo seguita per quattro anni, vedendo cambiare le vite dei protagonisti e le nostre. Durante la lavorazione del film è mancato il co-regista Pietro Balla. Avrei voluto continuare a battagliare con lui in sala di montaggio, ma il film resta irriducibilmente “nostro”. Voglio concludere con le parole di Pietro. Quando una donna sulla riva del fiume, durante le riprese, chiese che storia stavamo raccontando e se sarebbe finita con la realizzazione del Sentiero Pasolini, lui ha risposto: “È una storia di perdenti sicuri. Io non so bene chi abbia ragione o torto, perché la faccenda è molto complicata. Però è paradigmatica di questi tempi… Quando finirà? Durerà finché resisteremo noi!,
Monica Repetto