Note di regia di "Astronauta"
Durante l’anno trascorso nella giungla del Guatemala per girare un documentari, attualmente in post-produzione, sulle comunità forestali e sul loro movimento rivoluzionario pacifico e ambientalista, ho notato come la presenza di una macchina da presa suscitasse una reazione particolare.
Alcune persone sarebbero state entusiaste di cimentarsi nella recitazione se ne avessero avuto la possibilità, trasformandosi in attori piuttosto che restare semplicemente soggetti osservati. Un’idea nuova per persone con storie personali e sociali complesse, le cui priorità
erano solitamente ben diverse.
Ho deciso di tornare accompagnato dalla acting coach messicana Graciela Villanueva, nota per le sue collaborazioni con registi come Cuarón, Reygadas e Huezo. Insieme abbiamo organizzato un laboratorio di recitazione, accolto con grande entusiasmo da diversi membri
della comunità.
Successivamente, partendo da piccoli elementi autobiografici condivisi da alcuni partecipanti al laboratorio, ho iniziato a scrivere una sceneggiatura che progressivamente si è spinta verso la finzione. Così è nato Astronauta.
"
Astronauta" è la storia di un uomo che cerca di vivere in un contesto sociale duro senza rinunciare all’aspirazione a una gentilezza umana.
È la storia di un padre che non vuole che la figlia sia rattristata dai sacrifici che lui ha dovuto compiere. Né desidera che lei rinunci ai propri sogni e alle proprie ambizioni a causa di vincoli sociali, pressioni economiche o aspettative di genere.
Quando intravede questo rischio all’orizzonte, Audely decide di rispondere poeticamente, tentando di cambiare il futuro.
Questo cortometraggio è il prequel del mio progetto di lungometraggio "
Isabel Hernández", attualmente in sviluppo e selezionato a EAVE 2025.
Giorgio Giampà