ALICE NELLA CITTA' 23 - "Sunday": un viaggio nella
vita di una ragazza disabile in Uganda
Ayoo Sunday è una ragazza ugandese di quattordici anni affetta da disabilità, sia mentale sia fisica. La sua vita non è facile, come quella della sua famiglia, Nel suo paese è una definita una "
jo matye ki ngolo". Questa ragazza è la protagonista del documentario "
Sunday" di Giulio Tonincelli, girato nel 2024 e prodotto da Moonwalk con il supporto di MessUp.
Il cortometraggio si colloca nel lavoro che il regista sta svolgendo da anni sul sociale, raccontando storie di disagio tra Asia occidentale, America Latina e Africa (cito "
Happy Today", girato sempre ad Acholi, nel nord Uganda, sulla storia di Patricia, altra donna che si dedica ai problemi famigliari, in questo caso di una madre). "
Sunday" ne è un po' l'emblema, un racconto sincero e spontaneo, dove le immagini ed i suoni "parlano" e scandiscono la vita di una ragazza e di una comunità che ogni giorni si trova a dover affrontare le difficoltà della vita, senza mai abbattersi. Il cammino che Ayoo intraprende con la madre per recarsi quotidianamente a prendere l'acqua e per recarsi nelle strutture di supporto è l'emblema di questo "status" sociale. La resistenza della persone si intreccia con i quotidiano e Tonincelli "applica" il suo cinema nel mostrarci questa realtà.
"
Sunday" è un richiamo alla speranza, che esiste anche nelle situazioni più estreme del mondo. E' un documentario che tocca le "sensibilità", che pone lo spettatore a doversi confrontare con la realtà. E vi è tanta umanità, come quella della famiglia di Ayoo, che non lascia mai sola la ragazzina e che la supporta nel suo percorso di crescita pur nella sua disabilità.
Di grande impatto la fotografia di Vladimir Motroi, molto pulita, che aiuta l'attenta regia dell'autore nel soffermarsi sui dettagli sia della protagonista che dell'ambiente sociale dove vive.
19/10/2025, 17:50
Simone Pinchiorri