K2, LA GRANDE CONTROVERSIA Il 26 ottobre
proiezione al Teatro Manzoni di Milano
Nel suo primo documentario destinato al grande schermo,
Reinhold Messner affronta uno dei capitoli più controversi della storia dell’alpinismo italiano: la spedizione al K2 del 1954. Attraverso immagini d’archivio, concesse dal Club Alpino Italiano, e una narrazione intensa, Messner ricostruisce gli eventi che portarono alla prima salita della seconda vetta più alta del mondo, mettendo in luce le tensioni e le polemiche che seguirono.
Domenica 26 ottobre 2025, alle ore 20.30, presso il Teatro Manzoni a Milano, si terrà la prima nazionale di “
K2, la Grande Controversia”. Una serata con l’alpinista e divulgatore organizzata dal Club Alpino Italiano per affrontare uno dei capitoli più discussi della storia dell'alpinismo del nostro Paese: la spedizione al K2 del 1954 e le tensioni che seguirono. Al termine della proiezione ci sarà spazio per un intervento di Messner e un momento di dibattito. Il film uscirà in sala dal 27 ottobre grazie a Mescalito Film in collaborazione con il CAI e con Vivere la Montagna. L’elenco delle sale cinematografiche è in continuo aggiornamento. Presentando la propria tessera, i soci CAI avranno diritto a una riduzione del biglietto.
Il film si concentra in particolare sulla figura di Walter Bonatti, membro più giovane della spedizione, che per anni fu al centro di accuse e controversie. Messner offre una rilettura degli eventi, sottolineando come la solidarietà tra compagni di cordata possa trasformarsi in conflitto e come la verità possa essere offuscata da interessi e rivalità al di fuori della spedizione stessa.
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Con questo film ho voluto raccontare la storia della prima salita al K2 del 1954 attraverso le immagini originali e le voci di chi c’era. Non per giudicare, ma per capire: perché solo chi ha vissuto lassù, chi ha sofferto e ha conosciuto la paura e la grandezza della montagna, può davvero raccontare questa storia", spiega
Reinhold Messner.
Si tratta di una riflessione profonda sulla natura umana, sull’onore e sulla ricerca della verità. Un’opera che invita lo spettatore a interrogarsi sul significato dell’eroismo e sulla complessità delle relazioni umane in situazioni estreme.
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Per chi, come me, è nato e cresciuto all'interno del CAI, e si è formato leggendo i libri di Walter Bonatti e nel mito delle sue imprese, il caso K2 è sempre stato una ferita aperta, quasi una questione di famiglia”, afferma il Presidente generale del CAI
Antonio Montani. “
Ormai sono passati oltre 70 anni da quella vicenda, che si è raccontata in tutti i modi. Per questo quando è iniziato il ragionamento attorno a questo film, abbiamo pensato che se c’era qualcuno in grado di offrire uno sguardo nuovo e originale su questa storia, quello era Reinhold Messner. E così è stato”, conclude Montani.
22/10/2025, 13:46