JOIN THE EVIL 7 - THE RISE OF EVIL - Le riprese da gennaio 2026
La leggenda sta per concludersi. LBV Productions annuncia il lancio imminente delle riprese di "
JOIN THE EVIL 7 - THE RISE OF EVIL", l'atto finale della saga horror indipendente italiana.
Sotto la visione del regista, sceneggiatore e maestro degli effetti speciali,
Davide Santandrea, il set si accenderà il 26 Gennaio nella maestosa e sinistra Rocca di Cusercoli, trasformandola nel teatro di uno scontro finale tra l'orrore ancestrale e la disperazione umana.
"THE RISE OF EVIL" non è solo un film, è un viaggio senza ritorno nel cuore di tenebra, un gore-fest che fonde il mito sumero di un demone divoratore con la cruda realtà dei crimini di guerra e della follia.
Quattro amici—Mike, Sara, Alex e Jessica—credono di vivere un semplice weekend di svago. La loro curiosità li spinge a profanare il luogo più sacro e al contempo più maledetto della Rocca: la cappella sotterranea. Qui, rinvengono il Baule Maledetto, contenente gli strumenti dell'apocalisse: le Tavolette Sumere e le Filmine che, attivate per un gioco, sprigionano la formula di evocazione di Belshar.
Il terrore si eleva all'ennesima potenza quando Jessica scopre il segreto della fortezza: un ex-manicomio nazista e un sepolcro clandestino per centinaia di vittime di esperimenti atroci. Il risveglio di Belshar non solo scatena il caos elementale (la nebbia viva e assassina), ma si incarna nella possessione brutale di Alex e Jessica, che cadono preda del demone, trasformandosi in creature deadite con uno spaventoso desiderio di sterminare.
L'eroismo cade interamente sulle spalle di Sara, l'ultima sopravvissuta. Armata solo della conoscenza appresa dai tomi maledetti e del Pugnale Sumerico, intinto nel suo stesso "sangue puro", Sara affronta i suoi amici trasformati, in un crescendo di violenza e body horror. La sua fuga disperata la costringerà a strisciare attraverso il Cunicolo dei Morti, infestato dalle mani e dalle voci delle anime intrappolate, prima di un duello finale ad altissima tensione in cui dovrà affrontare l'entità spirituale di Belshar, armata solo della sua lucidità e del suo coraggio.
La scelta della Rocca di Cusercoli, con le sue mura che celano storie di follia e rituali pagani, è una dichiarazione d'intenti: il cinema di genere italiano può e deve sfruttare la propria ricchezza storica e architettonica per creare atmosfere uniche.
23/10/2025, 20:34