GLOCAL FILM FESTIVAL 24 - A Torino dall'11 al 15 novembre
“Cinema” e “Piemonte” sono le parole-chiave del
Glocal Film Festival 2025, alla sua XXIV edizione, che va in scena a Torino dall’11 al 15 novembre, con eventi collaterali in programma lungo tutto l’arco del mese e in tutta la Regione, anche per celebrare i 25 anni di attività dell’Associazione Piemonte Movie che lo organizza.
Titolo di questa edizione è “Passaggi”, a sottolineare che sarà un festival di transizione, a partire dal suo spostamento di data in autunno, all’interno del lungo Mese del Cinema torinese. Anche per questo motivo, oltre agli impegni professionali della sua direttrice Alice Filippi, questa edizione tornerà a una temporanea co-direzione artistica con il presidente Alessandro Gaido.
Il Glocal 2025 vede in programma 51 film brevi, documentari e lungometraggi, di cui 39 nelle date del Festival (25 in concorso) e 12 nei vari eventi Off. Nello specifico, le opere in competizione sono dieci nelle due sezioni di documentari Panoramica Doc e Doc Short, con sei anteprime, e 15 in Spazio Piemonte, dedicato ai cortometraggi.
Verranno anche assegnati il Premio Bosca – Viaggio in Piemonte ad
Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dalle origini piemontesi (martedì 11), il Premio Prospettiva all’attore
Emilio Scarpa e il Premio Professione Documentario, a chiusura dell’omonimo progetto didattico nelle scuole (sabato 15).
Tra le pellicole fuori concorso si segnalano i restauri di
Esterina di Carlo Lizzani e Reazione a catena (Ecologia del delitto) di Mario Bava, entrambi curati dal CSC – Cineteca Nazionale; le proiezioni di Sulla terra leggeri di Sara Fgaier e DOM di Massimiliano Battistella; quella de
Il Bar del Cult di Mirko Zullo a chiudere il Festival con un omaggio alla commedia all’italiana (ospite speciale l’attore Andrea Roncato), oltre agli omaggi ai registi
Gianfranco Barberi e Fredo Valla, entrambi ospiti, e a sonorizzazioni dal vivo con Café Chantant.
Nell’ambito di “From Local to Global” è previsto il gemellaggio con il Nazra Palestine Short Film Festival, nato nel 2017 con l’obiettivo di sostenere e diffondere la cultura palestinese: alcuni lavori saranno proposti durante le diverse giornate, prima dei cortometraggi in concorso. Ci sarà inoltre una proiezione speciale dedicata alle scuole superiori del film From Ground Zero (12 novembre).
Completano il quadro delle iniziative legate al Festival la mostra per i 25 anni di Piemonte Movie all’Unione Culturale Antonicelli – Casa Glocal, che apre di fatto le celebrazioni il 5 novembre e prosegue per 25 giorni fino a fine mese; l’appuntamento dedicato al rapporto tra lo scrittore Andrea Camilleri e Torino (lunedì 10) organizzato in collaborazione con Rai Teche nel centenario della scomparsa dello scrittore; e una giornata di eventi in omaggio a La donna della domenica, con tour in Torino su tram storici (domenica 16).
Tutti i dettagli sul sito www.glocalfilmfestival.it
DICHIARAZIONI dei direttori artistici Alice Filippi e Alessandro Gaido
Direttori artistici del Glocal Film Festival 2025 sono la regista Alice Filippi e Alessandro Gaido, presidente di Piemonte Movie. Queste le loro dichiarazioni:
Alice Filippi: «Il Glocal Film Festival sta intraprendendo nuove stimolanti strade. Abbiamo voluto denominare “Passaggi” questa edizione, in quanto siamo in un’epoca di transizione, sia a livello locale che globale. Credo che il Cinema, e la Cultura in generale, debbano ambire ad avere un ruolo determinante nel fornire una chiave di interpretazione del presente e una visione dei futuri possibili, senza mai dimenticare le nostre origini e i nostri legami più veri e profondi».[1]
Alessandro Gaido: «Abbiamo ricomposto i pezzi della storia di Piemonte Movie: 25 anni dedicati alla promozione e alla diffusione del cinema realizzato in regione. Ed è nata una mostra all’Unione Culturale Franco Antonicelli, che durerà 25 giorni. Per il resto, il Festival sarà sulla falsariga dei precedenti, ma più compatto e autarchico. Siamo a una svolta: il quarto di secolo che abbiamo percorso è stato un viaggio stimolante, fatto anche di cambiamenti e -appunto- di passaggi. Quello più evidente, per questa edizione 2025, è il cambio del periodo dell’anno: da marzo siamo passati a novembre. Ma altri e importanti novità si annunciano nei prossimi mesi. “Passaggi”, inoltre, è una parola molto legata all’attualità dei nostri tempi. Siamo nel bel mezzo di una trasformazione, dagli esiti ancora imprevedibili e spesso cruenti. Con il focus dedicato alla Palestina crediamo di poter dare il nostro piccolo contributo per restare umani in questi tempi difficili. Per non perdere di vista i valori essenziali che ci devono fare da bussola».
APERTURA: Premio Bosca a Barbera e proiezione di Esterina restaurato
L’inaugurazione del Festival è in programma martedì 11 novembre alle 20:30 al Cinema Massimo MNC con la consegna del Premio Bosca – Viaggio in Piemonte, alla sua seconda edizione. Quest’anno il riconoscimento viene assegnato ad Alberto Barbera, da 14 edizioni direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: una figura che rispetta a pieno tutti i parametri, a partire dal suo profondo legame personale e professionale con la nostra Regione.
A seguire è prevista la proiezione di Esterina (Italia, 1959), versione restaurata a cura del CSC – Cineteca Nazionale. Il film, diretto da Carlo Lizzani, racconta la storia di una giovane orfana che lascia la campagna per cercare fortuna in città, affrontando le difficoltà e le delusioni della vita urbana. Interpretato da Carla Gravina, Geoffrey Horne e Domenico Modugno, unisce sensibilità neorealista e attenzione sociale, temi centrali nel cinema di Lizzani, che ha anche diretto Venezia dal 1979 al 1982. Il film sarà presentato da Stefano Della Casa, direttore della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia, e dalla critica Caterina Taricano.
PREMIAZIONI, Premio Prospettiva e proiezione Il Bar del Cult con Andrea Roncato
Sabato 15 novembre, dalle 19:30 al Polo artistico e culturale “Le Rosine”, verranno svelati i migliori lavori del 24esimo Glocal FIlm Festival per le varie sezioni competitive.
La cerimonia di premiazione sarà anche occasione per assegnare il Premio Prospettiva 2025 a Emilio Scarpa, co-protagonista di Sulla terra leggeri, esordio alla regia di Sara Fgaier (che consegnerà il premio), realizzato anche grazie al TorinoFilmLab e presentato al Locarno Film Festival. Al termine delle premiazioni, alle 21 al Cinema Massimo, sarà proiettato Il bar del cult, regia di Mirko Zullo, che racconta genesi, apoteosi e decadenza della commedia all’italiana, soprattutto di quella erotica. Un viaggio nel Cinema, ma anche nei costumi e nella società italiana, con tante interviste ai personaggi che hanno creato quel mondo, tra cui l’attore Andrea Roncato, che sarà presente alla serata. La pellicola andrà poi in tour nelle sale di molti dei Presìdi Cinematografici Locali della rete Piemonte Movie sul territorio regionale.
LE SEZIONI COMPETITIVE, le Giurie e i Premi ufficiali
Le sezioni competitive del Glocal Film Festival 2025 sono tre, di cui due dedicate al documentario e una ai corti di fiction. Tutte le proiezioni si tengono al Cinema Massimo di Torino.
Panoramica Doc, concorso dedicato al cinema del reale di lungo formato, quest’anno include cinque titoli (selezionati su 27 opere iscritte) di cui tre sostenuti dal Doc Film Fund di FCTP. “Tramandare” è la parola chiave di questa edizione, con pellicole unite da un viaggio attraverso storie, memorie e sapori che si trasmettono nel tempo: documentari che parlano di famiglie, di arti, di mestieri e di vite in trasformazione; racconti che custodiscono la conoscenza che nasce dal gesto creativo: dalla composizione di un piatto all’arte circense, fino agli intagli di un mastro liutaio.
C’è chi tramanda per comprendere. In Anime violate di Matteo Balsamo (sabato 15 alle 15), il racconto in prima persona delle truffe affettive trasporta nella vita di uomini e donne in difficoltà che non hanno saputo riconoscere ciò che è reale da ciò che non lo è. In Le Macabre Rock Club di Luca Busso (venerdì 14 alle 21:15) il regista torna a Bra, nel Cuneese, per riaprire le porte del leggendario club gestito dalla sua famiglia, incanalando sullo schermo l’energia del cambiamento di 30 anni di musica. Con Bob Noto. The World’s Finest Palate di Francesco Catarinolo (mercoledì 12 alle 19) si viaggia tra ristoranti internazionali e una punta di ironia, nel ritratto di un uomo che ha trasformato la passione per la cucina in un’arte. Sospesi di Luca Quaia e Francesco Sgrò, (giovedì 13 alle 21) porta invece la tradizione delle famiglie circensi a incontrare una nuova generazione di performer, tra scuole, festival e ricerca artistica. Viaggio nella chitarra classica di Leonardo Medesani (venerdì 14 alle 17:30), infine, è un’opera dal ritmo meditativo che restituisce, attraverso suoni e gesti, la bellezza di un’arte che deve continuare a essere tramandata. La Giuria del concorso Panoramica Doc, che assegnerà il Premio Torèt – Alberto Signetto al Miglior Documentario (2.500 euro), è composta dalla regista Sara Fgaier, vincitrice del Premio Rolex per le Arti e di un Nastro d’Argento; Andrea Icardi, giornalista, regista e docente di produzione audiovisiva; Luisa Porrino, regista, autrice e produttrice.
Altrettanti documentari, ma in forma breve, sono invece nella competizione Doc Short, uniti dal fil rouge del passaggio generazionale, tra memorie e passioni. Due anteprime assolute conducono nel mondo del Cinema stesso: in La videoteca di Maximilien Dejoie si torna in uno dei luoghi-simbolo del passato di un amore condiviso per il Cinema, mentre Non per metodo ma per intuito di Francesco Ferraris riporta alla luce la figura dimenticata di Ubaldo Arata, operatore originario dell’Alto Monferrato ovadese, che collaborò con Orson Welles. Smart Accessed di Fulvio Nebbia e Alberto Puliafito porta tra le calli della Venezia contemporanea, tra lo sguardo dei turisti e quello delle telecamere, mentre Lui mi aspetta di Fabio Fontana, in anteprima regionale, racconta la storia, intima e inaspettata, di Valeria Zullo, campionessa mondiale di windsurf e volto televisivo. Chiude la sezione, in anteprima nazionale, Bonneville Brothers di Tommaso Magnano, che ripercorre la straordinaria avventura di due fratelli di Chivasso nelle lande dello Utah. I film sono abbinati alle proiezioni di Panoramica Doc e concorrono per il Premio Torèt Doc Short (500 euro), assegnato sempre dalla Giuria Documentari.
Quindici cortometraggi concorrono quindi in Spazio Piemonte, la sezione competitiva dedicata alle opere sotto i 20 minuti di durata realizzate in regione o da crew piemontesi.
Quattro lavori affrontano il tema dell’infanzia in maniera personale e sfaccettata. Bestia d’acciaio di Lorenzo Bussone racconta con dolcezza e originalità il desiderio di un bambino di avvicinarsi al fratello ormai quasi adulto, mentre Just Kids di Alessandro Riconda affronta gli stereotipi di genere sul campo da rugby. La piccola protagonista di Al termine della notte di Stefano Moscone ha una missione: far tornare insieme i suoi genitori anche quando il mondo intero è nel caos a causa di un’eclissi interminabile. Il corto d’animazione Terremoto di Massimiliano Di Lauro e Lorenzo Latrofa è un viaggio nelle emozioni di un bambino che, come un sisma, si sprigionano nel protagonista lasciando segni evidenti al suo passaggio.
Altre due le animazioni in concorso provengono dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino: Atlante di Massimo Vagliviello, Filippo Biasiotto e Gabriele Carollo si rifà al mito greco in cui il titano Atlante ha il compito di sostenere la sfera celeste, almeno fino all’invenzione della ruota; in Conchiglia di Mario Grigolon, Matilde D’Ottavio, Federica Murolo e Sofia Stoynovai un timido ragazzino dal “profetico” nome Giona, si lascia avvolgere dalle profondità marittime e dalle sensazioni che prima lo spaventavano.
La ricerca della propria strada tra difficoltà e ostacoli è al centro di almeno quattro altri cortometraggi in concorso. Il sogno di danzare aiuta la protagonista di Dream Car Wash di Edoardo Brighenti a sfuggire alla realtà monotona in cui si trova, come quello di sfondare nel basket è al centro di Showtime di Francesco Giardiello. Sara -in Restare di Fabio Bobbio– è pronta a lasciare la provincia e dire addio a Denis, due strade che si separano nel percorso della vita. Tutta in salita anche la via di Alex, protagonista di Domenica sera di Matteo Tortone: dalla serata che non decolla a una vita complicata, fino all’incontro con una ragazza.
La letteratura e la storia sono il filo conduttore di Variazioni fantastiche su eventi realmente accaduti a Torino nel 1911 di Giulio Maria Cavallini, che mette in scena gli ultimi istanti di vita di Emilio Salgari, il più grande narratore italiano d’avventura morto in città nel 1911. Odissea in sei sonetti di Roberta Cortese rivisita in chiave moderna il celebre poema epico, che viene raccontato dal punto di vista delle donne protagoniste. Un ritorno alle radici famigliari è il tema de La ragazza delle gardenie di Christian Olcese, dove la protagonista rivive l’innocente infatuazione di una prozia poetessa per un giovane contadino.
Infine, chiudono la selezione due commedie dai toni più lievi che parlano di Cinema. Miracolo a Moncalvo di Riccardo Banfi e Vanina Sartorio racconta la storia di Ettore, un ex attore disilluso che incontra Nina, attrice giunta a Moncalvo per partecipare ai provini che il regista Pedro Almodóvar si dice vorrebbe tenere in città. Red Carpet di Milana Karaeva, girato durante l’ultima edizione del Torino Film Festival, segue i goffi tentativi di Enea Maria Riccioli di trovare un produttore per il suo film autobiografico …che porteranno a un risultato inaspettato.
I corti selezionati concorrono per il Premio Torèt – Miglior Cortometraggio (1.500 euro) assegnato dai giurati Giuseppe Garau, regista e sceneggiatore vincitore del Gran Premio della Giuria allo Slamdance 2024; Cristina Renda, attrice di Teatro e Cinema nonché esercente cinematografica, e Patrizia Roletti, direttrice artistica di Nazra Palestine Short Film Festival.
Infine, anche il pubblico potrà esprimere le sue preferenze: le spettatrici e gli spettatori del Glocal 2025 voteranno i propri titoli preferiti, decretando i film vincitori del Premio del Pubblico, uno per sezione, con riconoscimenti offerti dall’Azienda Vitivinicola Santa Clelia di Mazzè (Torino).
Nell’ambito del Glocal 2025 si terranno infine le premiazioni dell’undicesima edizione di Professione Documentario, percorso di promozione e formazione sul Cinema del reale che quest’anno ha coinvolto oltre 700 studenti e studentesse da 11 istituti superiori di tutto il Piemonte. A loro il compito di indicare il film vincitore, tra tre opere: ad aggiudicarsi il Premio (500 euro) è stato Das Rad. Viaggio di una bicicletta di Ambra Tonini, ricostruzione documentale e intima del rapporto tra la famiglia dell’autrice e quella di Edmund, il bambino tedesco con cui il nonno della regista riparò la bicicletta utilizzata per fuggire dalla Germania nel 1945.
FROM LOCAL TO GLOBAL: focus Palestina-Gaza
Per il quinto anno consecutivo, il Festival dà spazio alla propria vocazione global, grazie a un’apposita sezione che ospita film brevi provenienti da realtà attive in territori al di fuori dei confini regionali e nazionali, con cui instaurare alleanze in nome della Settima Arte. Il tema 2025 è dedicato a Gaza e alla Palestina, con la presenza di lavori selezionati al Nazra Palestine Short Film Festival, uniti dallo scopo di raccontare storie e arrivare alle persone, ma anche immaginare nuove prospettive e provare così a costruire insieme scenari futuri.
Nazra, dall’arabo “sguardo”, è un evento itinerante nato nel 2017, con l’obiettivo di sostenere e diffondere la cultura della Palestina, raccontando le storie del Popolo palestinese e conservandone la memoria, minacciata sin dal 1948 e soprattutto oggi. Al suo interno ha una sezione –Gaze on Gaza– che mette un accento sul presente più scomodo, raccogliendo reportage provenienti dalla Striscia e dalla Cisgiordania: frammenti di realtà che, attraverso il linguaggio del Cinema, compongono un mosaico di testimonianze. Un racconto corale che restituisce la drammatica quotidianità palestinese –la distruzione, la perdita, l’orgoglio di un popolo– ma anche la memoria viva e le impronte di un passato che continua a chiedere ascolto. Nel corso del Glocal Film Festival 2025, pertanto, saranno proiettati cinque cortometraggi, prodotti durante il 2024, che rappresentano testimonianze del genocidio in corso, di vita quotidiana, di lotta e dolore, ma anche di voglia di vivere, capacità di risollevarsi e non darla vinta alla guerra di logoramento, di memoria e di amore. Un gesto necessario di vicinanza e di responsabilità e un invito a guardare, ascoltare, condividere. Nell’ambito di questo focus il 12 novembre sarà anche proiettato, per le scuole superiori, From Ground Zero, da un’idea di Rashid Masharawi, selezionato nella shortlist degli Oscar 2025. Un progetto che coinvolgerà 450 studenti e studentesse nella visione di 22 cortometraggi realizzati da registi di Gaza. Ogni film presenta un punto di vista originale sulla realtà della Striscia e sulle esperienze di vita della popolazione, tra la tragedia dei bombardamenti e lo spirito di sopravvivenza, mischiando generi che vanno dalla fiction al documentario, dall’animazione al cinema sperimentale.
ANDREA CAMILLERI a Torino (evento con Rai Teche)
Prosegue la collaborazione tra il Glocal Film Festival e Rai Teche. Lunedì 10 novembre alle 18 alla Mediateca “Dino Villani” di Torino, in programma un evento che anticipa l’apertura ufficiale del Festival. Viene presentato uno speciale dedicato ad Andrea Camilleri a Torino, “chicca” saltata fuori dagli archivi nell’anno del centenario della nascita: proprio sotto la Mole, nel 1982, lo scrittore siciliano ha indossato i panni del regista e dell’attore nella serie L’indizio. 5 inchieste per un commissario, telefilm che vedono il commissario Walter Filippo Lopresti (Lino Troisi) muoversi per le sue indagini lungo le strade torinesi. Presenta la giornalista e critica Alessandra Comazzi.
OMAGGI a Fredo Valla e Gianfranco Barberi
Sono due gli omaggi previsti all’interno del Glocal 2025, ad altrettanti registi di spicco del panorama cinematografico piemontese. Di Fredo Valla -regista, sceneggiatore e scrittore, nonché amico di lunga data del Festival- viene presentato Tam Tam. Il demiurgo e le sue creature, film inedito (e in itinere) dedicato all’opera dell’artista Giovanni Tamburelli. Giovedì 13, alle 17:30 al cinema Massimo, si proiettano le prime due parti del suo trittico cinematografico di prossima uscita: un’opera breve, senza parole, fatta solo di immagini e suoni, per raccontare il pensiero e il lavoro di un artista nella sua fucina creativa, mentre forgia le sue creazioni.
L’altro omaggio è al cineasta torinese Gianfranco Barberi, con presentazione del film restaurato Reazione a catena (Ecologia del delitto) di Mario Bava, dove Barberi ha partecipato alla stesura del soggetto. All’evento -organizzato in collaborazione con il CSC – Cineteca Nazionale e in programma mercoledì 12 alle 21 al cinema Massimo- saranno presenti l’autore, il direttore della Cineteca Stefano Della Casa e la critica cinematografica Caterina Taricano. Altri due momenti vedranno Barberi protagonista nel programma del Glocal, con le proiezioni di Hotel Roma, dedicato a Cesare Pavese, sempre al Massimo (giovedì 13 ore 16) e di Requiem, con le riprese della camera ardente di Giovanni Agnelli allestita sul tetto del Lingotto, all’Unione Culturale Franco Antonicelli (venerdì 14 ore 21) e al Cinema delle Valli di Villar Perosa (lunedì 17 ore 21). Con lui, in sala, lo storico Claudio Panella e il sociologo Marco Revelli.
EVENTO SPECIALE La donna della domenica
Domenica 16 novembre è dedicata al film La donna della domenica di Luigi Comencini. Un evento speciale che chiude il Glocal Film Festival, ma apre un nuovo progetto: Torino Tramvai Cinetour, ideato con il Polo artistico “Le Rosine”, in collaborazione con l’Associazione Torinese Tram Storici. L’iniziativa mette insieme Cinema, Teatro, Musica, Letteratura e Turismo. In mattinata, alle Rosine, è prevista la proiezione dell’iconica pellicola, che quest’anno festeggia i 50 anni dall’uscita in sala, con protagonisti Marcello Mastroianni, Jacqueline Bisset e Jean-Luis Trintignant. Al pomeriggio, una performance teatrale proietta il pubblico nelle atmosfere del film. Quindi, da piazza Carlina, parte lo storico tramvai di Cinecittà, già in servizio sulla linea che, per anni, ha collegato il centro di Roma con gli stabilimenti cinematografici. I viaggiatori -accolti dalle note di un sassofono e dalle letture tratte dal libro di Carlo Fruttero e Franco Lucentini- saranno trasportati tra le strade di Torino, protagoniste del romanzo e set del film.
PROIEZIONI fuori concorso
Tra le pellicole fuori concorso si segnalano inoltre il lungometraggio DOM di Massimiliano Battistella, in programma mercoledì 12 alle 18:15 al cineteatro Baretti. È la storia di una quarantenne bosniaca oggi residente in Italia che, spinta da un passato irrisolto, torna a Sarajevo, dove ha vissuto in orfanotrofio fino all’età di dieci anni per poi venire evacuata su un convoglio umanitario allo scoppio della guerra: qui ritrova gli amici d’infanzia e il suo viaggio si trasforma in una ricerca che la conduce al villaggio montano dove è nata. Attraverso filmati d’archivio e ricordi intimi, il film intreccia la memoria personale con la storia di un intero popolo. Presentato alle Giornate degli Autori dell’ultimo Festival di Venezia, è in anteprima cittadina; il direttore della fotografia è il piemontese Emanuele Pasquet.
Venerdì 14 alle 15:30 al cinema Massimo è quindi in programma la proiezione di Sulla terra leggeri di Sara Fgaier, storia di un uomo che lotta contro l’oscurità di un’improvvisa amnesia e che, spinto dall’amore, ritrova sé stesso e vive una rivelazione. Presenti in sala la regista e l’attore Emilio Scarpa, vincitore del Premio Prospettiva 2025.
CINEMA MUTO
Due, inoltre, gli eventi dedicati alla storia del Cinema Muto di matrice piemontese, con Café Chantant, in cartellone mercoledì 5 alle 20:30 nella sala 3 del cinema Massimo e sabato 15 dalle 16 al Polo delle Rosine. Fil rouge a unire queste proiezioni con musica dal vivo è la presenza di film che vedono protagoniste due personalità di spicco dell’epoca: il regista e attore torinese Luigi Maggi, e l’attrice e produttrice Mary Cleo Tarlarini. I film brevi proposti al pubblico (1909-1913) sono complessivamente nove, tutti provenienti dalla Cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Le sonorizzazioni vedono coinvolti in totale 20 giovani compositori e musicisti del Conservatorio “Verdi” di Torino e del Conservatorio “Ghedini” di Cuneo, dall’età media inferiore ai 25 anni, con composizioni originali basate su partiture o tracce melodiche miste a improvvisazione. L’evento è in collaborazione con il Contemporanea Film Festival organizzato da Distretto Cinema. L’appuntamento del 15 novembre alle Rosine prevede anche la proiezione, musicata dal vivo, di Un posto di vacanza di Francesco Pellegrino e Giovanni Astorino, dove alcune riprese inedite dell direttore della fotografia Alfieri Canavero si intrecciano con i versi del poeta Vittorio Sereni.
CASA GLOCAL ed eventi collaterali
Anche per questa edizione del Festival, l’Unione Culturale Franco Antonicelli di Palazzo Carignano, in via Cesare Battisti 4, diventa Casa Glocal, uno spazio aperto a tutti, con aperitivi di networking offerti ogni sera dalle 18 alle 19:30, alla presenza degli autori e dei protagonisti..
Le sale ospitano anche la proiezione di Requiem venerdì 14 alle 21 e la mostra antologica “Passaggi. 25 anni con Piemonte Movie”, allestita dal 5 al 30 novembre e dedicata al quarto di secolo dell’Associazione. Il filo rosso dell’esposizione è il numero 25, a cui si rifanno le sotto-sezioni Momenti, Ritratti, Impressioni, Fotogrammi, Immagini, Pezzi e Polaroid. Ingresso libero, con orario di apertura 15-19 tutti i giorni; inaugurazione mercoledì 5 novembre alle ore 18 con rinfresco a seguire.
Dal 12 al 15 novembre, al primo piano del cinema Massimo con orario 16-21, è presente il Corner Coorpi, con un percorso di scoperta in tre film che raccontano come la Danza possa essere esplorata tramite la tecnologia immersiva del visore VR. L’iniziativa è frutto del sodalizio tra il Glocal e l’Associazione Coorpi, che dal 2011 realizza progetti dalla forte componente multimediale e interattiva, coniugando danza, video, nuove tecnologie applicate e social media.
Sabato 15, alle ore 11 al Cinelab, si tiene una masterclass “Nascita di una rivista”, dedicata a Strade Perdute Mag: redattori e redattrici raccontano il dietro le quinte di una scommessa editoriale nata dal basso che ha dato vita a una rivista trimestrale interamente curata da giovani appassionati e professionisti del settore. Ingresso gratuito con tessera Arci.
GLOCAL 2025 IN PIEMONTE con tour Italo Calvino
Il Festival 2025 non si sviluppa solamente a Torino dall’11 al 15 novembre, ma prevede anche una serie di appuntamenti “off” in tutto il Piemonte durante l’intero mese.
In particolare è previsto un tour regionale di sette eventi con protagonista il film Italo Calvino nelle città di Davide Ferrario e Marco Belpoliti, realizzato in occasione del centenario della nascita dello scrittore e distribuito in occasione del quarantennale della sua scomparsa. La pellicola ricostruisce la vita di Calvino e il suo rapporto con le città in cui ha vissuto (Sanremo, Torino, New York, Parigi) a partire dal suo celebre libro Le città invisibili. Un lavoro rigoroso nella ricerca, per raccontare uno degli autori italiani più importanti del Novecento, ma con una messa in scena leggera – dove comandano le immagini, le emozioni e non la biografia- e con tanti bravi attori a interpretare le fasi della sua vita; un’opera poliedrica, come lo scrittore a cui è dedicata. Il tour parte l’8 novembre da Omegna (VB), per fare poi tappa a Candelo (BI), Novara, Valenza (AL), Cuneo, Vercelli e Asti.
28/10/2025, 17:20