Note di regia di "About Luis"
Ogni coppia ha il proprio campo di battaglia. I figli ne sono spettatori e, nella dualità, cercano l’unità. I conflitti di coppia, i compromessi, il bisogno di sicurezza o semplicemente l’utilizzo dell’altro come avversario di confronto sono i punti di partenza di questa storia. Aspetti di una vita che conosco in tutte le sue sfumature - e che, sospetto, molti di noi conoscono altrettanto bene. Quando ho letto l’opera di Paco Bezerra, sono rimasta affascinata dal principio di polarizzazione che attraversa l’intera opera. Il bullismo che il figlio subisce a scuola diventa il detonatore di un conflitto di valori più profondo. Anche se entrambi i genitori vogliono la stessa cosa: il benessere del proprio figlio. Tutto si complica quando all’interno di questo confronto si aggiunge l’instabile complessità del mondo contemporaneo del lavoro. Da questa riflessione sono nati i personaggi del film: Constanze e Jens sono essi stessi intrappolati nelle maglie di una società sempre più aggressiva, in cui i più forti spingono i più deboli ai margini. Lo stress del dover garantire la propria sopravvivenza li rende distratti e impotenti di fronte a ciò che sta accadendo al loro figlio. Il film è una riflessione sugli effetti che una società in costante trasformazione esercita su una famiglia che, proprio per questo, perde la propria coesione. Racconta di due persone per le quali il problema del figlio diventa una valvola di sfogo per le paure della perdita - paure nelle quali si ritrovano completamente soli e dove lo stare insieme non offre più alcun sostegno. Questa connessione mi affascina particolarmente, perché le dinamiche apparentemente private diventano il punto di partenza per una riflessione sul sistema di valori della nostra società. Siamo in grado di riconoscere quando e dove nascono le ingiustizie, se noi stessi siamo costantemente impegnati a lottare per sopravvivere? Possiamo davvero aspettarci che le nuove generazioni ci offrano un modello di convivenza fondato su una dialettica diversa da quella che mostriamo loro ogni giorno?
Lucia Chiarla
30/10/2025, 15:22