RIFF - ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL 24 - Il 21
novembre in programma "L'Acqua non è mai Ferma"
Venerdì 21 novembre 2025 la XXIV edizione del
Rome Independent Film Festival si apre con "
L’acqua non è mai ferma", un’opera intensa e profondamente introspettiva che esplora i meandri più cupi dell’animo umano, spingendosi fino alle sue zone d’ombra più nascoste. Diretto da Roberto Mariotti e scritto da Ilaria Jovine, il film rappresenta una nuova tappa del loro percorso artistico condiviso, già consolidato con i documentari "
Telling my son’s land" e "
C’era una volta la terra". Mariotti e Jovine firmano un neo-noir dall’atmosfera sospesa e inquieta, che racconta l’ineluttabilità di una relazione tossica e dei meccanismi psicologici che la alimentano.
Come la provincia soffocante in cui il dramma prende vita, anche i personaggi si muovono in una gabbia invisibile, prigionieri di convenzioni sociali, senso di colpa e di una reputazione da preservare che pesa come una condanna. La loro è una ricerca disperata di libertà, ma non una libertà qualunque: quella più profonda, esistenziale, che nasce dal bisogno di ritrovare sé stessi.
Durante un fitto temporale, a turbare la tranquillità di un borgo di provincia è l’arrivo di un uomo misterioso e di poche parole (Stefano Fresi). Fa l’agente di commercio e vuole affittare l’appartamento di proprietà di Gustavo Gentili (Toni Garrani), uomo per bene, benestante e ormai in pensione, ma sembra più interessato alla sua precedente inquilina: una donna enigmatica di nome Vittoria (Elena Arvigo) di cui si sono perse le tracce da anni. Ma la ricerca di ciò che si cela dietro le apparenze genera inquietudine e smaschera le false certezze. La verità prima o poi viene sempre a galla.
Nei panni di Vittoria troviamo Elena Arvigo, attrice e regista di grande sensibilità, figura di spicco nel panorama teatrale. Nel cinema, negli ultimi anni ha collaborato con registi del calibro di Emanuele Crialese, Daniele Luchetti e Stefano Mordini, mantenendo sempre un’attenzione particolare alla drammaturgia femminile contemporanea e alle tematiche legate ai diritti delle donne. Nel ruolo di Vittoria, Arvigo incarna con intensità la complessità di una donna che lotta per emanciparsi, per vivere a modo suo e liberarsi da schemi soffocanti e duali.
Al suo fianco, Stefano Fresi interpreta l’uomo misterioso, una sorta di Maigret contemporaneo, che indaga non solo sui fatti ma sulle crepe dell’animo umano, portando con sé una tensione silenziosa e magnetica. Fresi, vincitore di un Nastro d’Argento come miglior attore protagonista, conferma ancora una volta la sua versatilità, muovendosi con naturalezza tra cinema, serie e teatro. A completare il trio dei protagonisti c’è Toni Garrani, attore e voce radiofonica di lunga esperienza, nei panni dell’enigmatico Gustavo Gentili, figura che racchiude in sé tutto il peso dell’ambiguità e della menzogna.
"
L’acqua non è mai ferma" è un omaggio al cinema noir delle origini, reinterpretato in chiave contemporanea, dove la tensione narrativa si intreccia a una riflessione profonda sull’ossessione e sul desiderio di possesso. È la storia di un uomo che rincorre una donna, simbolo di un mondo che rifiuta ogni valore precostituito, sfuggendo alle regole di una società ancora incapace di accettare la libertà autentica.
Un film che, attraverso le sue atmosfere cupe e rarefatte, diventa una metafora dell’animo umano, con le sue contraddizioni, le sue derive e la sua eterna ricerca di redenzione. Un racconto che, come l’acqua, scorre, muta e riflette, senza mai fermarsi davvero.
19/11/2025, 10:33