Sinossi *: Tintinni a invisibili porte, che forse non s’aprono più.
Una vita monotona, un lavoro insignificante, un libro incompiuto e un forte sonnambulismo.
Questi sono i compagni di viaggio di Francesco, professore di lettere frustrato e scontento del proprio impiego.
I passi dello sfortunato si muovono con fatica attraverso delle giornate fin troppo simili tra di loro, per poi proseguire, con triste consapevolezza del protagonista, nelle ore notturne, attraverso ricordi, incubi e traumi personali.
Francesco è solo, stanco e abbandonato a una quotidianità che lo opprime, costringendolo a sopravvivere, nelle ore diurne, fino al calare della notte, per poi porlo faccia a faccia con i suoi più spietati incubi.