Sinossi *: “Il teorema Zigaina”
Come sia che ad un certo punto della propria vita, Giuseppe Zigaina – pittore di fama internazionale – si sia sentito in dovere di ricostruire la “tragedia” di Pier Paolo Pasolini, può risultare oggi curioso o addirittura strano, ma sicuramente nasce da una esigenza reale di sottrarre la figura di un grande autore, nonché grande amico, com’era per lui Pasolini, ad una cattiva interpretazione della sua tragica morte che ha viaggiato troppo a lungo nel tempo.
Ecco così che Giuseppe Zigaina inizia un percorso duro ed ostico che porta il “nuovo lettore” a scoprire il vero volto di Pasolini. Come? Tramite una rilettura audace – ma necessaria – di tutta la produzione letteraria, poetica e cinematografica pasoliniana.
Ci accorgiamo così – magicamente – quale operazione raffinata ed apparentemente complessa abbia elaborato Pasolini su se’ stesso – e sulla sua vita – per arrivare ad una scelta coraggiosa: organizzare con lucidità estrema la propria morte.
Morire per autodecisione. Morire per entrare vivo nella memoria degli uomini come solo possono i grandi di ogni tempo.