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Uomini Soli. Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino" di Attilio Bolzoni, 232 pp, Melampo, 2012 Sono morti venti, trent'anni fa. Giù a Palermo. Lo sapevano che li avrebbero fermati, prima o poi. Facevano paura al potere. Italiani troppo diversi e troppo soli per avere un'altra sorte. Una solitudine generata non soltanto da interessi di cosca o di consorteria. Ma anche da meschinità più nascoste e colpevoli indolenze, decisive per trascinarli verso una fine violenta. Avevano il silenzio attorno... (continua). A un passo. Pio La Torre, nel partito al quale ha dedicato tutto se stesso. Il generale Carlo Alberto dalla Chiesa nella sua Arma, lui che si pregiava di avere "gli alamari cuciti sulla pelle". Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in quel Tribunale popolato da giudici infidi. Vite scivolate in un cupo isolamento pubblico e istituzionale. Fino agli agguati, alle bombe. Un racconto collettivo scritto da Attilio Bolzoni, giornalista tra i più colti e sensibili, che ha memoria diretta di tutti e quattro i protagonisti e che da Palermo ha spiegato per decenni all'Italia personaggi e retroscena, misteri e drammi pubblici della Sicilia insanguinata e mai rassegnata. prezzo di copertina: 16,00 € Questo risulta fuori catalogo
Libri
Biografia:
Attilio Bolzoni ha iniziato la sua attività di giornalista al quotidiano «L’Ora» di Palermo. Per quarant’anni inviato speciale a «la Repubblica», oggi scrive per «Domani». Con Giuseppe D’Avanzo ha firmato Il capo dei capi (Mondadori 1993), La giustizia è Cosa Nostra (Mondadori 1995), Rostagno: un delitto tra amici (Mondadori 1997) e con Saverio Lodato C’era una volta la lotta alla mafia (Garzanti 1998). Fra le altre sue pubblicazioni: Parole d’onore (Bur 2008); Faq Mafia (Bompiani 2010), Uomini soli (Melampo 2012)...visualizza tutto). Autore di testi teatrali (Words of Honour, 2009), sceneggiatore di miniserie televisive, regista di cortometraggi (Silencio, 2015), nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti: nel 1991 Il Premiolino; nel 2009 il Premio Lucchetta e il premio È Giornalismo creato da Giorgio Bocca, Enzo Biagi e Indro Montanelli; nel 2013 il Premio Giuseppe Fava.