Sinossi *: Riccardo Giacconi realizza un ritratto, "con stile virtuosisticamente elaborato in modo da gareggiare in forza espressiva con la cosa stessa descritta" (ècfrasi), del cantautore Alberto Camerini, noto in Italia come l'Arlecchino elettronico. Evocando certi momenti chiave nella carriera dell'artista, il film illustra le peculiarità del suo stile, sia musicale (sperimentazione e tradizioni) che iconografico (il Carnevale e le maschere), frutto delle innovazioni tecnologiche e dell'inizio dell'era del computer. La sua carriera (dagli inizi nei movimenti radicali della sinistra milanese alla popolarità tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80, fino al ripido declino) è la parabola di una generazione che dopo la stagione dell'attivismo si è ripiegata, nel periodo del cosiddetto riflusso, nella sfera privata e nel disimpegno politico e sociale.