Sinossi *: Dolcevita, criminale romano, collabora da anni con con una vecchia famiglia di camorra messa al bando da arresti e pentiti, il cui prestigio criminale viene ereditato da un ambizioso giovane nipote, da sempre messo ai margini delle attività di famiglia. A seguito di richiesta scomoda ai danni dell'amico e socio fraterno del malavitoso romano, la situazione si carica di tensioni che riaccendono le pressioni di un vecchio lavoro fuori sistema e che finiranno per condurre le vite dei protagonisti in bilico tra la follia e la morte. Il socio di Dolcevita, difatti a seguito di una psicosi e dopo aver tentato il suicidio, sembra regredire all’età di 8 anni.
Lo sfondo crime diventa un ambient perfetto per una storia di amicizia, riflessione interiore e malattia mentale, passando dall'ipotesi di atti sanguinari a concreti atti di dolcezza, legati a loro volta dal filo invisibile del senso di colpa. Una realtà, quella descritta, dove se apparentemente non si muore, di certo non si vive.