Sinossi *: Lo sguardo di un cane, ormai in vecchiaia, diviene un mezzo per osservare il mondo “obliquamente”, non riproducendo quanto già esiste ma dando vita a un universo nuovo, personale e indipendente allo stesso tempo. L'autore lo scompone e ricrea in un sincretismo di formati diversi: immagini generate con i videogiochi, riprese, estratti di vecchi film. Questi ultimi possono subire manipolazioni come l’utilizzo dei filtri dei social network, in un ampliamento virtualmente infinito di possibilità e di ri-significazione.