Sinossi *: A partire dal 1719 che Trieste inizia a giocare un ruolo importante come luogo di scambio tra l’Europa centro - orientale (l’Impero asburgico) e il Mediterraneo; come porto dell’Impero. In due secoli diventa crocevia di scambi culturali e commerciali.
Con il crollo del’Impero asburgico e l’adesione – di certo drammatica e in parte lacerante¬- all’Italia con la guerra del 15/18, Trieste inizia la sua odissea. Passa di mano in mano, vivendo sulla sua pelle il travaglio di un clima d’odio strisciante e crescente: il fascismo che si è scagliato prima contro la popolazione di lingua slovena, poi contro gli ebrei; la dominazione, tanto breve quanto lacerante, della Jugoslavia; gli americani e la linea Morgan tracciata arbitrariamente; l’esodo istriano. Trieste – caduto l’Impero Asburgico – per la sua posizione, è stata una città contesa.
E ancora deve fare i conti con questa sua identità plurima e conflittuale. Che però, forse, potrà essere anche la fonte del suo riscatto