Sinossi *: UN DOCUMENTO di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti
La voce arriva fuori dall'inquadratura, parla francese, a volte si sovrappone a quella della mediatrice linguistica, ai due medici che ascoltano facendo domande in italiano. E il lavoro per costruire questa comunicazione con la delicatezza necessaria sembra dirci già molto sulla materia di un film che i due autori hanno voluto definire “un documento”. Più che una narrazione, un'esperienza nella quale si concentrano interrogativi attuali che riguardano la cura e l'ascolto verso chi vive una fragilità, uno spaesamento e, molto spesso, non è neppure garantito da un diritto.
Siamo al Niguarda, la struttura ospedaliera più importante di Milano che è stata da sempre uno dei riferimenti per le persone senza fissa dimora sul territorio. Oggi la maggioranza dei pazienti sono stranieri, al punto che nel 2000, all’interno del Dipartimento di Salute Mentale è stato creato il servizio di Etnopsichiatria. È qui che chi è privo di un riferimento territoriale trova un sostegno all'interno di percorsi di cura. Spesso si tratta di persone molto vulnerabili, traumatizzate dagli abusi subiti nel viaggio verso l'Europa.