Sinossi *:
Ci sono volte in cui i destini degli uomini si legano a quelli delle cose o del mondo che li circonda. E’ successo così a mio padre Franco Gasparri, la cui vita si è intrecciata alla parabola del fotoromanzo. Insieme hanno attraversato un’epoca di grandi successi e immense soddisfazioni per poi scomparire a causa di eventi differenti ma legati da un fato comune.
Chi è Franco Gasparri? Tutti lo ricordano come il bello d’Italia, l’attore dei fotoromanzi degli anni 70. Un uomo bellissimo, alto un metro e 90, capelli folti e scuri, grandi occhi verdi e un gran sex appeal. Una persona semplice e genuina, un buon padre e un altrettanto ottimo marito e figlio.
Il Fotoromanzo, nato agli inizi degli anni 50, conosce con Franco un secondo periodo d’oro, negli anni 70.
Grazie ai Fotoromanzi si scatena intorno a lui, un fenomeno divistico sconosciuto, e la popolarità che Franco ottiene, gli apre le porte del cinema, diventando così uno dei volti più importanti del genere poliziottesco all’italiana.
Seguiremo la storia privata di Franco e quella pubblica del fotoromanzo, dando la sensazione che il loro incontro sia stato una specie di predestinazione. Franco all’apice del successo, incontra un destino beffardo: un incidente motociclistico avvenuto mentre si recava sul posto di lavoro. Rimane paralizzato.
Franco si ritira dalle scene pubbliche, con lo stesso garbo col quale vi era entrato, e per una particolare coincidenza, anche il fotoromanzo si avvia verso il suo tramonto. Siamo ormai negli anni 80.

NOTIZIE 'Un Volto tra la Folla. Franco Gasparri, Appunti, Frammenti, Ricordi di un... Fotoromanzo Italiano'



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