Sinossi *: Un pezzo di legno, due mani esperte e il tempo che scorre. Tra le colline del Monferrato, un giovane liutaio astigiano di Montafia (AT) intraprende un viaggio di 230 ore per trasformare la materia grezza in uno strumento capace di regalare emozioni. Con un’estetica che plasma ogni immagine come un quadro e un tessuto sonoro in cui il battito degli attrezzi si mescola alle note dello strumento finito, la voce narrante accompagna lo spettatore dentro un processo antico e preciso, fino all’istante in cui le corde suonano per la prima volta.
Un’esperienza visiva e sonora, che invita a riscoprire il valore del lavoro artigianale in un’epoca dominata dalla velocità ed ispirare future generazioni affinché questi mestieri non vadano perduti.