Sinossi *: Nel 1943, il giovane marinaio Vito Astone rifiuta di collaborare con i nazi-fascisti e viene deportato in Germania. Tra fame, umiliazioni e lavoro forzato, trova la forza di resistere scrivendo un diario. Victuo è il racconto intimo e struggente di una coscienza che rifiuta di piegarsi, una memoria viva che attraversa la prigionia per parlare al presente. Attraverso le immagini e la musica (composta da Giuseppe Gallo), il cortometraggio esplora il tema della memoria attraverso il ricordo di chi il passato l’ha vissuto, in un’Italia dalla memoria corta che preferisce revisionare la storia piuttosto che affrontarla.