Sinossi *: In soli diciotto giorni , dei quali solo un paio dedicati alle prove per un minimo di affiatamento, viene registrato un disco dalle inquietanti sonorità e che si pone come obiettivo l'annullamento della benchè minima parvenza di struttura musicale: note in libertà , strumenti scordati (rotti?), suoni prodotti in maniera totalmente anticonvenzionale. Il film è un documento eccezionale dal punto di vista visivo e narrativo, e pone l'obiettivo sul nascere e l'evolversi delle relazioni umane - ancor prima che artistiche - dei quattro protagonisti, tale da non essere il consueto "making", ma imprescindibile complemento all' album prodotto da questo incontro.
Note:
Il quartetto ripreso nel documentario nasce dall'incontro per nulla casuale di Arrington De Dyoniso (clarinetto baritono, chitarra, carta e voce) e Aaron Hartman (contrabbasso e oggetti) degli Old Time Relijun con due artisti sregolati della musica nostrana come Jacopo Andreini (batteria, sax alto, tromba, chitarra e piano elettrico), già membro degli Bz Bz Ueu e dell'Enfance Rouge, di François Regis Cambuzat; e Fabio Magistrali (piano elettrico, batteria e oggetti), oltre che produttore tra A Short Apnea e Six Minute War Madness.