Sinossi *:
Per ciò che da nessuno è compreso, ma é compreso in ognuno. Il sottile movimento interno che si fa strada nelle vie mai percorse della carne. Danzare per dare corpo al corpo quando lo si imprigiona, nega e tortura. Danzare per dare spazio a quei luoghi di cui la storia non parla, nei quali forse l’arte può chiedere permesso e attraversare. Ben visibile da fuori, non da dentro. E nemmeno la realtà esterna è visibile quando si è all’interno, che sia esso luogo fisico o intimo della follia


Riprese:
Luca Martinelli

Riprese:
Gianpaolo Bigoli

Assistente alla Regia:
Mariachiara Illica Magrini

VIDEO

NOTIZIE 'Le Stanze della Follia'



Note:
Testo tratto da: "Storia della follia nell'età classica" di Michel Foucault.

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