Sinossi *: Nel 1974 esce in sala “Il portiere di notte”, diretto dalla regista italiana Liliana Cavani. Il film narra la storia di un legame passionale e tragico tra un aguzzino delle SS e la sua vittima. Quando il film esce in Italia, scoppia il putiferio, e viene censurato e sequestrato. All’estero, pubblico e critica si dividono tra fischi e applausi.
“Il Portiere di Notte” è un capolavoro cinematografico che ha scosso gli animi e sfidato le convenzioni del cinema italiano e internazionale, offrendo uno sguardo crudo e inquietante sulla complessità dell’animo umano. Liliana Cavani riesce a creare immagini potenti e suggestive che si insinuano nella psiche dello spettatore, trasmettendo, con ogni inquadratura, un senso di claustrofobia e angoscia.
Al di là della sua potenza visiva, “Il Portiere di Notte” affronta temi universali e profondamente umani che continuano a suscitare dibattiti e riflessioni. A distanza di cinquant’anni, il documentario ripercorre la nascita e lo scandalo di un film indimenticabile che ancora oggi fa discutere. Per di più, a scrivere e dirigere un film tanto scabroso è stata una donna, e una delle poche donne registe di cinema allora attive nel mondo.
