I vincitori della 3. Edizione del concorso "Obiettivi sul Lavoro"
Premio Migliore Film di Finzione
L’Astronauta di Maurizio Losi
Mootivazione: Per la capacità narrativa con cui il film, pur nella povertà di mezzi e nei tempi ristretti della sua realizzazione, ironizza sulla fortunosa occasionalità della ‘lotteria del lavoro fisso.
Premio Migliore Film Documentario
Circolare Notturna di Paolo Carboni
Motivazione: Per l’inventiva tecnica e la qualità narrativa con cui il film rappresenta i lavori precari tradizionali e nuovi (dal pescatore al pr) nella notte di una città-metropoli di provincia: un sommerso non malavitoso e neppure disperato, ma comunque caratterizzato sempre dalla condizione della precarietà.
Premio Migliore Film ambientato nella Provincia di Roma (ex-aequo)
Un Bella Bistecca di Ulrik Brüel Gerber
Motivazione: Per l’originale rilettura di un racconto di Jack London, la cui vicenda è trasposta in una tipica periferia romana, con una riuscita scelta di personaggi emblematici, felicemente interpretati da tutti gli attori, e la considerevole realizzazione tecnica, a partire dall’ottima fotografia e dall’adeguato commento musicale.
Precaria-mente di Siria Lentini
Motivazione: Per come il film, attraverso una partecipata documentazione sulle recenti lotte studentesche, riflette sulle tematiche della condizione del precariato femminile.
Menzione Speciale
Dallo Zolfo al Carbone di Luca Vullo
Motivazione: Per la documentazione di grande interesse e suggestione sull’emigrazione italiana del secondo dopoguerra e sulle condizioni di vita e di lavoro nelle regioni minerarie del Belgio. La giuria auspica che l’Ucca si impegni a diffondere il film nei circuiti culturali, nelle scuole e nell’ambito dell’Arci, comunque in tutte le occasioni di studio e di dibattito sul tema dell’emigrazione e dell’immigrazione.
26/12/2008, 17:55
Simone Pinchiorri