Note di produzione di "(Im)Perfetta"
In un mondo sempre più dominato dal digitale, manca ancora una piena consapevolezza degli strumenti che utilizziamo nella digital life. Questo rende cruciale il tema dell’educazione digitale, di una cultura della tecnologia.
One More Pictures, insieme a Rai Cinema, ha sempre avuto a cuore il pubblico giovanile, che oggi più che mai è la generazione dei nativi digitali. Da sette anni, con il contest “La realtà che non esiste”, parliamo ai ragazzi e alle famiglie per promuovere una nuova forma di “educazione digitale” attraverso il linguaggio del cinema. I risultati emersi negli anni, grazie ai nostri partner, in primis la Polizia Postale, rivelano un uso della tecnologia da parte dei giovani spesso imprudente e con scarse informazioni, il che li espone a rischi quotidiani sui social e nel rapporto con l’AI. Attraverso il contest riusciamo a trattare queste tematiche, dando loro eco con il coinvolgimento di talenti di grande rilievo nazionale e arriviamo più facilmente ai giovani, assicurando ai cortometraggi una diffusione ampia su diverse piattaforme.
Interpreti come Federica Franzellitti, Lisa Luchetta, Matteo Bianchi, Luna Shirin Rasia e la partecipazione di Valeria Solarino, arricchiscono l’opera filmica non solo dal punto di vista artistico, ma anche come portavoce di un messaggio potente: la promozione di un’educazione digitale consapevole. Affiancati da istituzioni come la Polizia Postale ampliano il raggio della discussione coinvolgendo anche il pubblico adulto e i genitori, offrendo chiavi di lettura profonde e accessibili.
La settima edizione del contest “La realtà che non esiste” è stata vinta dalla giovane e promettente autrice Margherita Pezzella con il cortometraggio “(IM)Perfetta”, diretto da Nicolò Bressan degli Antoni. La storia segue Elena, una ragazza di 19 anni che, dopo una rottura dolorosa, si rifugia nei social media e comincia a seguire i consigli di un’influencer apparentemente perfetta. Ma la scoperta che quell’influencer è in realtà un’intelligenza artificiale creata per vendere prodotti pericolosi, segna l’inizio di un percorso di consapevolezza. Grazie all’aiuto della sua migliore amica Cristina e di sua madre, Elena riuscirà a riconnettersi con sé stessa e a denunciare ciò che ha vissuto.
A rendere ancora più significativa l’opera è la partecipazione di Francesca Michielin, che ha abbracciato il progetto offrendo la sua voce e la sua sensibilità artistica realizzando una nuova versione del suo celebre brano “Quello che ancora non c’è”.
La sua canzone "Quello che ancora non c'è, (Im)perfetta Version" accompagna il cortometraggio, donandogli un'ulteriore profondità emotiva e contribuendo a diffondere il messaggio con autenticità e forza.
Il progetto verrà presentato come Evento Speciale alla 82.a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che da sei anni sostiene il nostro percorso con visione e lungimiranza. In contemporanea con la première internazionale, sarà subito disponibile su RaiPlay.
Ma “(IM)Perfetta” non si esaurirà con la sua messa online. Entrerà a far parte del circuito educativo che da sei anni accompagna il contest “La realtà che non esiste”: un viaggio attraverso festival, scuole e arene pubbliche, dove le tematiche affrontate continueranno a essere esplorate, discusse e interiorizzate.
Con la forza del cinema, la musica di un’artista sensibile come Francesca Michielin, e l’impegno condiviso dei nostri partner, vogliamo stimolare una riflessione collettiva su un futuro sempre più digitale, ma anche più umano. È questa la nostra missione, e continueremo a portarla avanti con passione e determinazione.
One More Pictures infine, crede profondamente nel valore della diversità e promuove un ambiente inclusivo, equo e rispettoso, in cui ogni persona possa esprimere liberamente il proprio talento. La società è impegnata a integrare i principi di parità di genere in ogni fase del processo creativo e produttivo, adottando pratiche che valorizzano le differenze e riducono le disuguaglianze. Questo impegno si ispira ai criteri della prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 e si inserisce nel quadro più ampio degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Con il progetto “(Im)perfetta” si è inoltre scelto di rafforzare questo impegno abbracciando anche la sostenibilità ambientale: la produzione è stata realizzata secondo il protocollo Green Film, che guida a ridurre l’impatto ecologico delle nostre attività. Crediamo che raccontare storie significhi anche prendersi cura del mondo in cui viviamo e delle persone che lo abitano, unendo creatività, responsabilità e visione per il futuro.