VISIONI DAL MONDO 11 - Tutti i premi
Si è conclusa ieri l’undicesima edizione del
Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, fondato e diretto da Francesco Bizzarri, con la direzione artistica di Maurizio Nichetti.
L’edizione 2025, dall’11 al 14 settembre, ha trasformato Milano in una vera e propria capitale del documentario, con 37 anteprime di film documentari ed eventi al Teatro Litta, alla Cineteca Milano Arlecchino e al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci.
I premiati dell’11° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo:
Il Premio Miglior Lungometraggio Italiano Visioni dal Mondo 2025, del valore di 5.000 euro, assegnato dai giurati: Giovanna Boursier, giornalista, scrittrice e documentarista, Ruben Gagliardini, regista e autore, Laura Zagordi, docente di regia e produzione presso l'Università Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti; va a “
Achille Lauro – La crociera del terrore” regia Simone Manetti. Motivazione: per la capacità di raccontarci una storia di 40 anni fa con la forza dirompente dell’attualità trasportandoci ai giorni nostri segnati dalla lotta per la sopravvivenza della Palestina di fronte alla quale sentiamo la nostra impotenza e un forte bisogno di azione. Inoltre, questo film ha la capacità di realizzare un racconto coinvolgente attraverso un ritmo serrato e testimonianze potenti e preziose.
Il Premio GKSD Investment Holding Group New Talent Opera Prima 2025 del valore di 2.500 euro, conferito da una giuria composta da studenti delle facoltà e delle scuole di cinema milanesi Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, IED - Istituto Europeo di Design, Centro Sperimentale di Cinematografia e Libera università di lingue e comunicazione IULM, va a “
Grazie, buona giornata” regia Giuseppe Modafferi. Motivazione: per le sue scelte registiche, narrative e di montaggio coerenti nella totalità dell’opera con una visione chiara e decisa sul messaggio trasmesso. Per lo sguardo contemplativo degli occhi del protagonista sulla società che diventa universale sul mondo che ci circonda. Per un sistema che lascia indietro gli ultimi, che nella loro umiltà subiscono la ferocia dell’indifferenza in un circolo quotidiano privo di vie d’uscita.
Il Riconoscimento Rai Cinema, dedicato a Franco Scaglia, va a “
Dal mio punto di vista” regia Roberto Marra. Motivazione: per aver saputo raccontare la cecità con leggerezza e ironia ricordandoci che un sorriso può illuminare lo sguardo di tutti noi sulla disabilità.
Il Premio Visioni dal Mondo 2025 Best International Feature Documentary del valore di 3.000 euro, conferito da una giuria internazionale composta da Carolin Halperin, commissioning editor di Rundfunk Berlin Brandenburg (RBB)/ARTE, Artur Liebhart, presidente e fondatore del Millennium Docs Against Gravity Film Festival, e Kilian Kiefel, sales manager area Documentari di Mediawan Rights, va a “
Child of Dust” regia Weronika Mliczewska. Motivazione: un film straziante, girato con grande maestria e profondamente umano. Questo ritratto sensibile ci permette di comprendere non solo il suo percorso, ma anche la profondità del trauma. La regista ha realizzato non solo una storia potente, ma un film profondamente emozionante che continua a risuonare a lungo dopo la fine dei titoli di coda.
Il Premio Amici Cineteca Milano Concorso Internazionale 2025 conferito da una giuria composta dai possessori di Cinetessera 2025 della Cineteca Milano Arlecchino va a “
The Srebrenica Tape” regia di Chiara Sambuchi. Motivazione: per la sensibile e precisa narrazione di un rapporto padre-figlia spezzato dalla guerra e ricostruito a posteriori tramite la sapiente elaborazione di un repertorio che sembrava perduto e dimenticato.
Il Premio Visioni VR 2025 assegnato dalla giuria popolare del valore di 1.000 euro va a “
Ice Sailors” regia Jérôme Waeselynck.
Le giurie di Visioni dal Mondo 2025 hanno assegnato anche le menzioni speciali.
La giuria ufficiale ha assegnato per la categoria Lungometraggi del Concorso italiano le menzioni a “
L'azzurro in alto e l'oro dentro” regia Pepi Romagnoli, con la motivazione: per il racconto lucido e intimo di una bambina che ci offre la sua quotidianità contro la durezza della guerra e il dolore delle separazioni. Con l’augurio di un futuro olimpico alla “bella ginnasta”.
La giuria degli studenti per la categoria Lungometraggi Concorso italiano ha assegnato la menzione a “
Nyumba” regia Francesco Del Grosso, con la motivazione: il film ha la capacità di raccontare una storia in chiave umana e personale senza scadere nella narrazione comune che spesso banalizza questo tema. Abbiamo apprezzato l’escamotage estetico che ci ha permesso di visualizzare storie altrimenti invisibili. Riprendendo le parole dell’autrice, vogliamo premiare il racconto di un territorio da parte di chi lo ha scelto come nuova casa. Per essersi spinti oltre e aver eliminato l’anonimato.
La stessa giuria ha assegnato per la categoria New Talent Opera Prima Concorso italiano la menzione speciale a “
Cosa resta” regia Bianca Vallino, con la motivazione: per il coraggio di aver messo a nudo un’esperienza così vera. Per uno sguardo capace di portare a galla con audacia le confessioni più autentiche di un rapporto umano. Il film è un flusso di coscienza che rivela un quadro intimo e puro, che travolge allo stesso tempo lo spettatore lasciandogli spazio di riflessione.
La giuria internazionale ha assegnato la menzione speciale a “
The Srebrenica Tape” regia di Chiara Sambuchi con la motivazione: il messaggio di Sejfo alla figlia è un’esplorazione commovente, attraverso immagini rare, che ci conduce nel quotidiano prima della guerra e ci fa testimoniare come tutto sia precipitato nella catastrofe. La regista è riuscita a creare un’atmosfera che permette alla protagonista principale di aprirsi, così che noi spettatori possiamo vivere l’esperienza di una donna capace di liberarsi dall’amarezza e dall’odio nonostante la sua grande perdita.
Per il concorso Visioni VR la menzione speciale della giuria composta da stampa e content creator è stata assegnata a “
Sweet end of the world!” regia Stefano Conca Bonizzoni con la motivazione: per la capacità di trasformare un tema urgente come l’eccesso e l’avidità dell’uomo in un racconto visionario che unisce mito e realtà, sogno e crudezza. Il film colpisce per l’impatto visivo e l’immediatezza del linguaggio, grazie a un uso sapiente della realtà virtuale e delle riprese 3D che amplificano il coinvolgimento dello spettatore. In un mondo al limite del collasso, il documentario trasfigura l’apocalisse in una fiaba potente e suggestiva, capace di emozionare e far riflettere sull’eredità che l’umanità lascia alle nuove generazioni.
La giuria è composta da media tradizionali e non: Daniele Daccò, Maurizio Dalla Palma (Grazia), Lucia Del Pasqua, Pasquale Elia (Corriere della Sera), Stefano Gallarini (Radio Monte Carlo), Francesca Guatteri, Marco Paretti (Will), Gianluca Rocco (Libertà), Elisabetta Roncati, Orazio Spoto, Luca Tremolada (Sole 24 Ore), Ilaria Vita e Luca Zorloni (Wired).
15/09/2025, 11:24