FRAMMENTI AUTORIALI 16 - Il 27 settembre proiezione
di "Un Mare di Porti Lontani" e "Il Cantiere"
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Quando annega un migrante annega l’umanità". Queste parole dell’arcivescovo di Bologna nonché presidente della Cei Matteo Maria Zuppi sono calzanti per introdurre il docu-film di Marco Daffra “
Un mare di porti lontani” (2023) che viene presentato il 27 settembre nella ex-Sala Consiliare (ore.17.30) del borgo della Valle del Noce per la XVI° edizione di “
Frammenti autoriali”, rassegna promossa da Gal Cittadella del Sapere, Festival Internazionale Marateale e Associazione Culturale “La Biblioteca Rivellese”.
Un documentario che rivolge lo sguardo in direzione delle tragedie delle rotte migratorie e scuote lo spettatore anche per i dati elencati. Sono oltre 50 mila le persone che in trent’anni hanno perso la vita in mare e più di un milione quelle salvate, inoltre è stimato ufficialmente che solo il 7% dei salvataggi vengono effettuati dalle navi ong e il 93% da guardia costiera e da guardia di finanza, oppure sono sbarchi autonomi. Dunque , “
non trovano fondamento quegli attacchi contro le ong che, spesso, vengono designate come “taxi del mare” che alimentano una invasione in presunta combutta con i mercanti di carne umana “.
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Un mare di porti lontani” è anche un film di voci, tra le testimonianze quella di Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa ( già europarlamentare Pd) che sulla sua isola ha soccorso in oltre trent’anni di professione più di 200 mila persone, tra migranti e profughi. "
Bisogna cambiare strategia" - afferma il
dottor Bartolo - "
il fenomeno delle migrazioni è ormai strutturale e non più di emergenza. Se riusciremo a governare il fenomeno non potremo che trarne benefici. I migranti sono persone e noi abbiamo il dovere di promuovere una “contronarrazione” al cospetto di un’informazione tossica che denigra uomini, donne, bambini che arrivano sulle nostro coste scappando da miseria e guerre".
La voce dell’abate di San Miniato a Firenze
padre Bernando Gianni chiude il documentario: "
Nel Medio Evo" - afferma - "
San Bernando di Chiaravalle diceva che la misura dell’amore è non aver misura, così mi sento di dire su un altro versante analogo all’amore: la misura del salvare vite umane è non aver misura. E’ un attentato alla dignità umana qualsiasi legge, disciplina, regolamento mirante a contenere questo impeto del cuore, che fa grande le persone che si dedicano a salvare uomini dal pericolo del mare e della distanza" .
Prima di “
Un mare di porti lontani” viene proiettato in prima nazionale “
Il cantiere” dello chef-scrittore-artista lucano Nino Palmieri, un cortometraggio solo per immagini (in bianco e nero) dove un alone di poesia investe la giornata di un anziano signore, il quale lo si vede arrivare e sostare silente davanti ai lavori di un cantiere edile. Film sull’orizzonte della terza età e su cui Nino Palmieri sente di spronare lo spettatore a “
non smettere di ascoltare il silenzio degli anziani".
25/09/2025, 21:12