Note di produzione di "Laghat"
La sceneggiatura di “Laghat, un sogno impossibile” è ispirata al romanzo di Enrico Querci “Laghat, il cavallo normalmente diverso”, un libro sulla vita di un purosangue disabile, vincitore di 26 corse al galoppo in oltre 100 gare. Un percorso straordinario per un cavallo praticamente cieco che rischiava di essere soppresso dopo una micosi agli occhi. La vita di Laghat, ormai ritirato dalle corse, sembra una favola ed è una storia vera. Per sviluppare al meglio la sceneggiatura e non commettere incongruenze narrative, abbiamo coinvolto nella fase di scrittura, in qualità di consulente tecnico, anche l’autore del libro, Enrico Querci, autorevole cronista ippico internazionale che ha fornito preziose informazioni sul mondo dell’ippica, continuerà a ricoprire lo stesso incarico durante la fase di realizzazione del film. Una storia autentica, una riflessione sulla diversità, un’immersione totale in un mondo che portiamo per la prima volta sullo schermo in Italia: il mondo del galoppo, a volte crudele ma ricco di passioni e di speranze che gli sceneggiatori hanno potuto conoscere visitando scuderie e ippodromi, incontrando fantini, allevatori, allenatori e artieri, grazie alla collaborazione di Enrico Querci e Jacqueline Freda, ex fantina e stunt coordinator con una lunga esperienza nel mondo del cinema. Al centro del racconto c’è il tentativo di un ventenne di vivere la sua passione. Tuttavia, strada facendo, ci accorgiamo che la battaglia di Andrea è più intima, personale. Diventare un bravo fantino significa, prima, diventare un uomo in grado di relazionarsi con un cavallo da corsa e col mondo che lo circonda. Nel nostro caso, l’handicap del cavallo, una grave menomazione agli occhi, spinge il nostro protagonista ad uno sforzo maggiore su sé stesso. Il percorso di maturità di Andrea va di pari passo col destino di Laghat. Per motivi di rigore e verità, il linguaggio cinematografico restituisce sullo schermo dei gesti, dei comportamenti e una relazione tra uomo e purosangue che sia rilassata ed esperta. Per questa ragione, abbiamo organizzato per il nostro attore protagonista dei cicli di formazione presso la scuderia di Jacqueline Freda, durante i quali – seguito da un fantino professionista - ha potuto perfezionare le sue abilità ippiche e acquisire un assetto più naturale a cavallo. L’ ambientazione del film assume un ruolo di notevole importanza, le riprese sono effettuate a Pisa principalmente all’Ippodromo di San Rossore e a Roma, con varie location, tra cui l’ippodromo storico di Capannelle. Nel corso dello sviluppo del progetto, abbiamo avuto modo di verificare come la cultura equestre sia radicata nel nostro paese. Negli ultimi anni ci sono stati diversi film stranieri sull’argomento ma ancora niente dall’Italia che pure è uno dei protagonisti per cultura e tradizione equestre a livello internazionale. Per questo e altri motivi, abbiamo pensato che fosse davvero il momento ideale per realizzare un “film italiano” che gravitasse intorno al mondo dell’Ippica e che lo facesse con la necessaria competenza tecnica oltre che con una narrazione originale. Pensiamo a un film che possa sorprendere per le vicende umane che andiamo a raccontare, con stile ed eleganza, come lo è tutta la ritualità legata al mondo ippico, che possa raccontare al pubblico qualcosa di nuovo, evitando gli stereotipi e le imprecisioni che spesso il cinema ha utilizzato nel trattare questo tema. La regia è affidata a Michael Zampino, con cui la nostra società ha già avuto modo di collaborare con ottimi risultati in occasione del suo precedente lungometraggio “Governance”, un dramma thriller ambientato nel mondo del petrolio, Globo d’Oro alla sceneggiatura, vincitore del premio Kineo a Venezia come Opera Seconda e nominato in 3 categorie ai Nastri d’Argento nel 2021. Per la sceneggiatura di Laghat, Michael ha collaborato con Heidrun Schleef, una delle autrici di punta del nostro cinema. La loro collaborazione non è casuale, in quanto conferma un sodalizio già collaudato con successo in occasione del precedente film “Governance” che ha ottenuto ottimi consensi da parte del pubblico sia in streaming (Amazon Prime) che in Pay Tv (Sky).