IL PRIMO FIGLIO - Storia horror di una tranquilla giovane coppia
Arriva nelle sale italiane il film “
Il Primo Figlio”, di Mara Fondacaro. Ambientazioni sinistre, suspense, dialoghi stringati, la casa di campagna isolata vicino al lago (che come abbiamo già imparato in moltissimi film, è spesso foriero di drammi): un insieme di elementi contribuiscono a dare ad una situazione apparentemente dolce e felice – una giovane coppia in attesa del loro secondo figlio – un carattere molto inquietante.
Ed è proprio questa la particolarità che rende interessante e in qualche modo scioccante il film di Fondacaro: il melange di dramma e horror che si collega (forse per la prima volta) al tema della gravidanza. In questo senso la regista dimostra di dare una visione tutta al femminile ad un genere che conta poche registe, nel panorama internazionale.
La protagonista è la giovane Ada, incinta del suo secondo figlio: le apparizioni del suo primo figlio, purtroppo deceduto, si fanno nella sua quotidianità sempre più concrete e vicine, creando situazioni di disagio e reale pericolo. Una madre non abbandona mai un figlio, neanche quando egli è nell’al di là, ma la scelta per lei sarà, al culmine del film, obbligatoria: guardare indietro o proiettarsi verso il futuro?
Realizzare un horror su questo tema è stata una scelta azzardata: Mara Fondacaro ci è riuscita abilmente, creando i giusti tempi, modi, inquadrature, musiche, dialoghi, che contribuiscono a trasmettere al pubblico inquietudine e brivido. Il film si sviluppa in un crescendo di situazioni orrorifiche e via via più paurose: la fotografia “teatralizza” i personaggi, con un cono di luce che li sfiora, immersi in un contesto sempre più dark. Il cinema italiano può quindi salutare con favore un astro nascente, di talento dell’horror. Un film da vedere, consigliato per tutti gli amanti del genere. Sconsigliata la visione da parte di donne in stato interessante.
28/11/2025, 12:19
Elisabetta Vagaggini