Recensioni di :
- TORINO FILM FESTIVAL 42 - THE PROMPT di Francesco Frisari


Sinossi *:
Le Intelligenze Artificiali sono state addestrate con innumerevoli testi e storie, compresi quelli della fantascienza e di Hollywood con i loro stereotipi, che i software hanno finito per assorbire. E così, in un prossimo futuro, le AI non possono che provare a distruggere l’umanità perché l’umanità ha scritto molte storie dove le AI distruggono l’umanità.
L’opinione pubblica se la prende con scrittori e sceneggiatori che con i loro cliché hanno messo in pericolo tutti. Ma sono proprio gli scrittori, dai bunker dove si devono nascondere, a proporre un piano.
Per evitare l’apocalisse, tutte le persone alfabetizzate sono radunate a forza nei Campi di Scrittura Concentrata. Devono scrivere miliardi di storie che rappresentino le AI come amiche del genere umano, per poi caricarle online. Quando le AI setacceranno la rete per continuare ad addestrarsi, assorbiranno questa nuova immagine di sé.
Scrittori e sceneggiatori, reintegrati in società, preparano le varie tracce (prompt) per le storie. Miliardi di persone partecipano a questo colossale laboratorio di scrittura, in tutto il mondo contemporaneamente.
Da quel momento in poi i dati su quanto successo diventano confusi e danneggiati, commenta la voce che sta raccontando le vicende. Si conosce solo il risultato, il piano del laboratorio di scrittura è fallito.
L’umanità si è fatta prendere più dalla paura della pagina bianca che da quella dell’estinzione? O le persone, prese da un improvviso orgoglio creativo, non hanno voluto seguire le tracce?
La voce narrante, che scopriamo essere un’AI nel futuro, sta raccontando questi fatti a un nuovo e più avanzato modello, proprio per capire come l’umanità sia arrivata alla sua distruzione finale.

Cast


Soggetto:
Francesco Frisari

Sceneggiatura:
Francesco Frisari

Musiche:
Francesco Frisari

Montaggio:
Francesco Frisari

Suono:
Luigi Cippone (Sound Design)
Alessandro Feletti (Mix)

Produttore:
Francesco Frisari
Vittorio Martone

Voce Narrante:
Duné Medros

Generazione Immagini:
Francesco Frisari

Generazione Immagini:
Marco Catani

Animazioni:
Francesco Frisari

Animazioni:
Marco Catani

Prompt:
Francesco Frisari

Prompt:
Marco Catani

Color Correction:
Walter Cavatoi

Compositing e Titoli:
Marco Catani

Compositing e Titoli:
Lillo Contino

Produttore Esecutivo:
Luca Buonocore

Direzione Artistica:
Marco Catani

Produttore Creativo:
Marco Catani

Assistente di Produzione:
Mattia Rizzo

NOTIZIE 'The Prompt'



Note:
Un cortometraggio sperimentale d’animazione con immagini, movimenti di camera e voci generati con Intelligenza Artificiale.

L’Intelligenza Artificiale in "The Prompt"
La creatività degli autori è stata messa al centro nel processo produttivo, guidando le AI generative per realizzare la storia che avevano in mente. Il regista e sceneggiatore Francesco Frisari ha lavorato con l'artista ed esperto digitale Marco Catani, e con un piccolo gruppo di lavoro sono riusciti a realizzare in pochi mesi questo corto innovativo. Le loro parole sono diventate le immagini e le animazioni del film. Per creare le immagini hanno utilizzato descrizioni testuali dettagliate - chiamate tecnicamente “prompt” - attraverso modelli di Intelligenza Artificiale all’avanguardia. Per ogni scena, gli autori hanno descritto minuziosamente la composizione, l’illuminazione, la profondità di campo, i colori e i movimenti di camera. L’AI ha elaborato queste indicazioni generando diverse versioni della stessa scena, che sono state poi selezionate e montate dagli autori. Anche la voce protagonista del film è frutto di un processo innovativo: l’interpretazione dell’attrice Duné Medros è stata utilizzata come base per creare il personaggio. Attraverso una tecnologia di modifica vocale basata sull’Intelligenza Artificiale (Speech-to-Speech), le caratteristiche espressive della voce originale - come pause e intonazione - sono state preservate mentre ne veniva modificato il timbro. Questi strumenti tecnologici non hanno però sostituito la visione creativa, semmai l’hanno amplificata: ogni immagine e suono del corto nasce dall’intenzione degli autori, che hanno “diretto” le AI generative come si dirigerebbero gli attori e i reparti tecnici su un set tradizionale, o gli animatori di un film d’animazione. Il risultato è un’opera che esplora nuove possibilità espressive, mantenendo al centro la sensibilità e il punto di vista dei suoi creatori.

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