Sinossi *: Appena tre lungometraggi, due brevi documentari e alcuni frammenti, 163 minuti in tutto, è ciò che resta della filmografia di Elvira Notari, la prima regista italiana. Se la sua vita rimane in parte un enigma – non ha lasciato lettere né diari, e poche sono le fotografie che la ritraggono – la sua opera è al centro di un rinnovato interesse, dopo decenni di oblio.
Protagonista dell’età d’oro del muto napoletano, Elvira realizzò circa 60 lungometraggi che, intrecciando cultura popolare e uno sguardo autentico sulla vita della città, conquistarono il pubblico da Napoli alle Little Italy degli Stati Uniti. Con l’avvento del sonoro, e colpita dalla censura fascista, abbandonò il cinema nel 1930. La sua opera cadde nel silenzio e gran parte dei suoi film andò perduta. Oggi, a 150 anni dalla nascita, Elvira torna al centro della scena grazie al lavoro di studiosi e artiste che ne recuperano l’eredità e la reinterpretano attraverso la creazione di nuove opere. Intrecciando memoria storica e riscoperta contemporanea, Elvira Notari. Oltre il silenzio restituisce il ritratto vivo e articolato di una pioniera del cinema che torna a risuonare nel presente.