Presentata al Festival Internazionale del Film di Roma
la commedia "A Serious Man" di Ethan e Joel Coen
Esiste un rabbino in grado di dare una risposta alle domande esistenziali della vita? E' possibile mantenere un equilibrio stabile quando tua moglie ti sta lasciando, tuo fratello è in fuga dalla polizia e tuo figlio ti riconosce solo come l'antennista di casa? Insomma, può un tranquillo professore di fisica, rimanere “
A Serious Man” a vita? Tanti gli spunti presenti nell'ultima fatica di
Ethan e
Joel Coen, presentata oggi al
Festival Internazionale del film di Roma, affrontati allo stesso tempo con pessimismo e ironia nera.
Ambientato negli anni '60 in una comunità ebraica del Mid West, l'opera porta alla luce una carrellata di personaggi ed esperienze che hanno segnato la formazione e l'immaginario dei fratelli di Minneapolis. Il film sarà nelle sale italiane dal 4 dicembre e stando alle parole dell'amministratore delegato di
Medusa,
Giampaolo Letta: "
sarà il nostro film di Natale, scelta decisamente contro tendenza, che siamo sicuri ci darà molte soddisfazioni". Negli Stati Uniti, la pellicola è già stata vista e secondo
Ethan Coen, il giudizio delle comunità ebree è stato più positivo delle aspettative: "
E' vero che gli ebrei ortodossi generalmente non vanno a cinema, ma la paura di qualche critica negativa c'era. Fino ad ora il film sembra aver convinto anche i più scettici e questo non può che farci piacere". Pur non avendo la forza del recente capolavoro “
Non è un Paese per Vecchi”, il film offre numerosi colpi di scena e il finale aperto, è destinato ad entrare nell'album delle migliori sequenze di questi due fratelli capaci di far sorridere, pur mantenendo uno strano amaro in bocca.
22/10/2009, 18:44
Antonio Capellupo